Cagliari, Lopez: «Giocare da squadra per fermare l'Inter»

Cagliari, Lopez: «Giocare da squadra per fermare l'Inter»
«Non siamo appagati e non potremo mai esserlo. Non mi piace quando si parla di nervi distesi o di serenità. Il nostro obiettivo è la salvezza: guardiamo con la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Non siamo appagati e non potremo mai esserlo. Non mi piace quando si parla di nervi distesi o di serenità. Il nostro obiettivo è la salvezza: guardiamo con la coda dell'occhio la classifica, dobbiamo stare sempre attenti perché dietro corrono». Così Diego Lopez avvisa squadra e ambiente alla vigilia dell'attesa sfida all'Inter, sabato alle 20:45 alla Sardegna Arena. Sulla carta non ci sarebbe confronto. Ma il Cagliari non vuol partire battuto. «Dobbiamo giocare come squadra - ha detto il tecnico uruguagio - per non fare segnare Icardi bisogna ad esempio stare attenti a non fargli arrivare i cross. Lui è fortissimo, ma il pericolo può arrivare da Candreva, da Perisic, da Vecino, il più completo di tutti. Uno contro uno non c'è storia, ma se giochiamo come collettivo possiamo fare la nostra partita. L'Inter ha grandi individualità ma allo stesso tempo una buona organizzazione. Merito del suo allenatore, inutile parlare delle capacità di un grande tecnico come Spalletti». La partita di Udine ha dato molto fiducia all'ambiente. «Stiamo migliorando, non solo in fase di non possesso, ma anche con la palla tra i piedi. Con l'Udinese ho visto voglia e determinazione». Lopez spera nel clima caldo della Sardegna Arena: «L'ultima partita in casa quando c'ero io era a Trieste - ha ricordato l'allenatore del Cagliari - Ora siamo davvero in casa: i ragazzi devono essere bravi a trascinare i nostri tifosi». Non convocati Sau e Deiola, ancora in fase di recupero dopo gli infortuni. In porta gioca ancora Rafael. Anche se in prospettiva il titolare sarà Cragno (reduce da infortunio). Sicuri - per il solito giochino della vigilia con l'allenatore che indica tre giocatori certamente in campo dal primo minuto - anche Ionita e Joao Pedro. C'è insomma aria di riconferma per l'undici che ha conquistato domenica a Udine il secondo successo stagionale in trasferta.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero