Buffon: «Che delusione, non ce ne va bene una». Allegri: «Il ciclo non è finito»

Buffon: «Che delusione, non ce ne va bene una». Allegri: «Il ciclo non è finito»
«È una grande delusione, perché pensavamo di avere fatto tutto il necessario per vincere. Grandissimo primo tempo, nel quale abbiamo messo in difficoltà...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«È una grande delusione, perché pensavamo di avere fatto tutto il necessario per vincere. Grandissimo primo tempo, nel quale abbiamo messo in difficoltà il Real. Ti lascia a bocca aperta l'episodio che non ne gira mai bene uno. Per vincere questa coppa bisogna essere più forti di tutto. Nella ripresa la loro classe, la loro forza, la loro attitudine a vincere queste sfide si sono viste e hanno vinto meritatamente». Così un commosso Gigi Buffon ha commentato a Mediaset premium il pesante ko nella finale di Champions.


«Non ha assolutamente finito un ciclo, questa squadra ha ancora tanto da dare. E, completando la rosa, l'anno prossimo la Juventus disputerà una grande Champions. La società sa benissimo cosa deve fare». Così Massimiliano Allegri. «Quello che ha spaccato la partita è stata una deviazione (di Khedira sul tiro di Casemiro, ndr) - ha aggiunto - nel calcio ci vuole anche fortuna, poteva capitare a noi sul tiro di Pjanic. Ma se devo imputare qualcosa alla squadra è di non avere avuto la forza mentale di reagire dopo il 2-1, era ancora possibile tornare in corsa, anche contro questo Real che ha confermato una volta di più di essere una grandissima squadra» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero