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È della Francia di Fabien Galthié la partitissima del secondo turno di Sei Nazioni, quello che ai transalpini potrebbe aprire le porte al primo trionfo nel torneo da 12 anni a questa parte. E per avere la meglio, 30-24, su una squadra orfana del re Jonathan Sexton sfoggia un ritmo mostruoso ma dispensioso, come dimostra il massiccio tentativo di rimonta che, per poco, gli uomini di Andy Farrell non concretizzano.
I 10 minuti iniziali fanno girare la testa. Trascorrono 67 secondi e Penaud si allarga per servire il capitano "Mister Sostegno" Dupont che, da centro aggiunto, vola in meta. Jaminet realizza prima la trasformazione, poi il calcio del 10-0. E, proprio dal successivo calcio di rinvio di Carbery, arriva l'imperdonabile (per la difesa transalpina) segnatura di Hansen, il quale riceve e si lancia per andare ad accorciare (10-7 con i due addizionali di Carbery). Jaminet mette altri quattro piazzati e, sul 22-7, i transalpini soffrono. Le due mete in 5 minuti di Van der Flier (da touche ai 5 metri, ripartendo veloce dal drive seguente) e Gibson-Park (che raccoglie da ruck e vola tra i pali sorprendendo tutti) valgono il -1 che solleva mugugni tra gli 80.000 dello Stade de France. Poco dopo è Baille a beffare proprio Gibson-Park dopo una touche nella ventidue Irish e a marcare il 27-21. A 8 minuti dal termine, Carbery ne ottiene altri 3 e porta il punteggio sul 27-24. Per i francesi è ansia allo stato puro, che Jaminet fa svanire con il calcio del 30-24 al 78'. E ora i Bleus pensano in grande.
In attesa del posticipo tra Italia e Inghilterra, questa è la classifica del secondo turno di Sei Nazioni (tra parentesi la differenza punti): Francia (33) 9, Irlanda (16) 6, Scozia (0) 5, Galles (-19) 4, Inghilterra (-3) 1, Italia (-27) 0.
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