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Le attese non sono state tradite, nel derby dell'Appenino ad alta quota (e dopo tanto tempo). Allo stadio Dall'Ara tra Bologna e Fiorentina in palio c'è il quinto posto, al termine di una settimana che vedeva reduci i rossoblù dalle vittorie con Spezia e Roma e la viola dal ko con l'Empoli e dal successo sulla Samp. Esame da grande per entrambe, ancor di più per la Fiorentina, reduce da quattro sconfitte di fila in trasferta con Venezia, Lazio, Juve ed Empoli.
Ed è proprio la Viola a prendersi la scena, con un Gonzalez debordante: assist sul primo gol di Maleh, punizione conquistata per il 2-1 di Biraghi, rigore conquistato per il 3-1 di Vlahovic che chiude i giochi. L'argentino è l'uomo partita di un derby che il Bologna gioca con il fiatone, in cui gli ospiti escono alla distanza, mentre i padroni di casa ci mettono generosità e provano a rimanere in partita con Barrow, nel primo tempo, e poi, dopo i cambi, con Hickey (tiro deviato da Odriozola) imbeccato da Orsolini nel finale: non basta.
Sinisa cambia le fasce, ritrovando De Silvestri a destra e concedendo la prima da titolare della stagione a Dijks, a sinistra, confermando Sansone al posto dell'infortunato Arnautovic in attacco, ma la possibilità di rotazioni è ridotta all'osso dalle assenze. Italiano, invece, opta per il turn over, cambiando quattro uomini rispetto alla sfida con la Samp: dentro Odriozola (per Venuti), Milenkovic (per Igor), Maleh (per Duncan) e Gonzalez (per Callejon). L'intuizione è vincente perché la giocata che sblocca un match povero di emozioni nel primo tempo arriva al minuto 33, quando Gonzalez crossa dalla trequarti destra e pesca l'inserimento di Maleh, ragazzo cresciuto proprio nella provincia di Bologna, che di testa non perdona Skorupski, dimenticato da Soriano. Primo gol in viola e in Serie A per il centrocampista di Medicina.
Nel secondo tempo il match sale di colpi e la Fiorentina cambia marcia. Gonzalez affonda sul lato sinistra della difesa a ripetizione, risultando incontenibile per Dijks e al settimo viene steso al limite dell'area da Theate: Biraghi infila il piazzato nel sette. Nuovo sorpasso per la Fiorentina, che va poi in controllo del match, con i rossoblù che accusano la stanchezza, avendo tanti uomini alla terza gara in una settimana. Per la Fiorentina arriva così il meritato colpo esterno e la prova di maturità attesa, che conferma la viola tra le aspiranti big, ruolo che oggi, in virtù del quinto posto, è realtà. Per il Bologna arriva lo stop che chiude la striscia di quattro vittorie nelle precedenti cinque gare, ma che non vanifica le qualità tecniche e morali di una squadra fin qui tra le sorprese del campionato
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