Una stoccata furente all’interno dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari, un attacco studiato nei dettagli dal Bennett irlandese che si è preso la seconda...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Doveva essere una tappa tranquilla quella di 214 chilometri che da Osimo ha portato la carovana rosa all’autodromo di Imola. Invece la pioggia a tratti torrenziale e il vento hanno reso tutto difficile e hanno cambiato le sorti della corsa.
A un minuto dal via la fuga di giornata con Maestri, Frapporti e Manuel Senni (Bardiani-CSF), Jacopo Mosca ed Eugert Zhupa (Wilier Triestina-Selle Italia), una fuga che merita un plauso perché loro sapevano perfettamente che non avrebbero avuto alcuna possibilità di farcela. Difatti, sono stati agguantati negli ultimi chilometri della tappa.
Sul gruppo si è scatenato il maltempo al passaggio dell’unico GPM di giornata e il finale con l’asfalto bagnato ha visto l’attacco di Tim Wellens che sembrava non avere rivali. Nell’ultima discesa Diego Ulissi (UAE Emirates) e Carlos Betancur(Movistar) sono andati all’attacco e poco più avanti c’è stata
l’azione di Matej Mohoric (Bahrain-Merida) ha permesso a tutti di raggiungere i fuggitivi. Il gruppo dietro avanzava con un ritmo forsennato e a 300 metri dal traguardo, entrando nell’autodromo, ecco il sorpasso, come era lecito sulla pista della Formula 1. Bennett ha scavalcato tutti e si è preso la vittoria. Viviani, che era il favorito, non è riuscito a tenere la ruota degli avversari, imbrigliato nelle retrovie quando mancavano 30 chilometri al traguardo e il gruppo si è spezzato in due tronconi. Il veronese non è riuscito a rimanere davanti ma già domani potrebbe riprendersi la vittoria sfuggitagli anche per il poco aiuto ricevuto, e questo potrebbe essere un problema.
Domani ci sarà ancora una tappa per velocisti con la frazione da Ferrara a Nervesa della Battaglia di 180 chilometri, frazione numero 13 attraverso la pianura Padana e le provincie di Rovigo, Padova, Venezia e Treviso, chilometri pianeggianti tranne la salita, neppue troppo dura, del Montello, 2,9 chilometri al 3,9%.
Arrivo, 12. Tappa, Osimo-Imola, 212 km:
1. Bennett (Bora-Hansgrohe) 4h49’34”, 2. Van Poppel (Team Lotto NL-Jumbo), 3. Bonifazio (Bahrain – Merida), 4. Planckaert (Team Katusha Alpecin), 5. Roelandts (Bmc Racing Team), 6. Morkov (Quick-Step Floors), 7. Belletti (Androni Giocattoli-Sidermec), 8. Venturini (AG2R La Mondiale), 9. Senechal (Quick-Step Floors), 10. Battaglin (Team Lotto NL – Jumbo, 27. Dumoulin (Team Sunweb), 37. Froome (Team Sky), 42. Aru (UAE Emirates) tutti con lo stesso tempo di Bennett.
Classifica generale:
1. Simon Yates (Gbr, Mitchelton) in 51h57'55", 2. Tom Dumoulin (Ola, Sunweb) a 47", 3. Thibaut Pinot (Fra, Groupama) a 1'04", 4. Domenico Pozzovivo (Ita) a 1'18", 5. Richard Carapaz (Ecu) a 1'56", 6. George Bennett (Aus) a 2'09", 7. Rohan Dennis (Aus) a 2'36", 8. Pello Bilbao Lopez (Spa) a 2'54", 9. Patrick Konrad (Aut) a 2'55", 10. Fabio Aru (Ita) a 3'10", 11. Miguel Angel Lopez (Col) a 3'17", 12. Chris Froome (Gbr) a 3'20", 14. Carlos Betancur(Col) a 3'29".
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero