Athletic Bilbao-Napoli finisce 3 -1 I baschi volano in Champions League

Athletic Bilbao-Napoli finisce 3 -1 I baschi volano in Champions League
Il Napoli perde e l'Athletic Bilbao torna in Champions League dopo 16 anni. Festa al San Mames dopo le tre reti contro la squadra di Benitez. All'andata era finita 1-1. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il Napoli perde e l'Athletic Bilbao torna in Champions League dopo 16 anni. Festa al San Mames dopo le tre reti contro la squadra di Benitez. All'andata era finita 1-1.




Già in avvio Athletic pressa alto, non vuol concedere spazi agli azzurri. Il Napoli si mantiene basso e cerca di sfruttare le ripartenze e di servire il più possibile Higuain. I baschi sono sagaci a livello tattico: tentano di bloccare Jorginho, forse l'anello più debole della catena azzurra. Adottano spesso e volentier la tattica del fuorigioco, difatti il "Pipita" si trova quasi sempre dopo la linea dei difensori. Muniain e Beniat con De Marcos sono le mine vaganti, i pericoli costanti dalla cintola in su. Nei primi 20 minuti pressocchè invisibili gli azzurri di maggior talento: Mertens e Callejon. Difficili le sovrapposizioni sugli esterni; dominio spagnolo nel possesso palla. I baschi sembrano più freschi; gli uomini di Benitez danno l'impressione di giocare passivamente.



E' il centrocampo il settore "fantasma": Jorginho sembra non poter competere in palcoscenici internazionali, Gargano scompare insieme con lui cercando di contenere le furie biancorosse. Lo capisce anche Higuain, nervosissimo in campo: il Pipita si fa ammonire per proteste prima che il primo tempo scivoli via sullo 0-0.



Eppure, quando meno te l'aspetti, manco il tempo che cominci la ripresa, Marek Hamsik estrae dal cilindro una magia. Gran destro da fuori area e rete: una rete che fa impazzire gli azzurri e che fa giocare male i baschi per qualche minuto. L'Athletic fa meno pressione, il Napoli gioca meglio.



Non basta, però. Perché alla prima disattenzione l'Athletic fa male. E succede su calcio d'angolo: Maggio perde Aduirz e il basco segna il pari. Il San Mames prende coraggio e diventa una bolgia. Stavolta sono gli azzurri ad andare in bambola. Soprattutto in difesa, dove un incredibile - e imperdonabile - scivolone di Albiol, complice un'uscita beffarda di Rafael, fa andare in rete per la seconda volta Aduriz.



Il peggio, però deve ancora venire: un altro, inguardabile errore su fuorigioco della difesa lancia in rete Aduriz che passa al neo entrato Ibai Gomez. I baschi vanno sul 3-1; il Napoli sembra giocare come una squadra di serie inferiore. Tornano così gli spettri dello scorso anno, quando era la retroguardia ad essere il tallone d'achille. Eppure nel precampionato Benitez sembrava aver trovato una soluzione, con un centrocampo basso e una solidità ritrovata. Ma nel match più importante, nella partita senza appello, il disastro più totale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero