Biglia spaventa la Lazio: «Il rinnovo? Vediamo...». Il Milan lo tenta

Biglia spaventa la Lazio: «Il rinnovo? Vediamo...». Il Milan lo tenta
Toc toc del Milan e Biglia è di nuovo in tilt: «Non so se resto. Del rinnovo ne riparleremo a fine stagione, ora non ho fretta», sussurra al tramonto ai tifosi,...

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Toc toc del Milan e Biglia è di nuovo in tilt: «Non so se resto. Del rinnovo ne riparleremo a fine stagione, ora non ho fretta», sussurra al tramonto ai tifosi, il capitano. Ed è buio a Formello dopo l’incontro di un’ora con Lotito, prima dell’allenamento. Il presidente scende in campo in anticipo per sbrogliare definitivamente un prolungamento che rischia d’ingarbugliarsi con un altro, ma ancora non vede la luce di una fumata bianca. Mirabelli e Fassone erano piombati a Roma nei giorni scorsi con un’offerta (e le commissioni maggiorate al suo procuratore Montepaone) che sta facendo senz’altro vacillare Lucas, nonostante l’accordo di febbraio (2,8 milioni sino al 2022) solo da ratificare con la Lazio. Anche perché Biglia, oltre al lato economico, pretende un progetto importante di contorno. Così come Inzaghi, che considera pure l’argentino imprescindibile per pensare in grande: per questo la sera prima, sempre a Formello, in un incontro segreto con Lotito, il tecnico aveva subordinato il suo contratto a quello del capitano ancora in bilico. 

INCONTRO SEGRETO
I dolori di Biglia sul futuro in fondo sono gli stessi d’Inzaghi. L’ambizione è la stessa. Simone non vuole bruciarsi subito e fare la fine dei suoi predecessori: Petkovic e Pioli, soprattutto. Non è un caso che nelle scorse settimane abbia fatto la voce grossa e lanciato continue frecciate alla società per metterla con le spalle al muro, senza giri di parole, per il bene della Lazio: con tre competizioni, la rosa va rinforzata e non smembrata. Per carità, il mercato ha le sue leggi ed è anche giusto che Lotito non si precluda nessuna plusvalenza, ma allora Inzaghi pretende certezze sui futuri investimenti: no a nuovi giovani stranieri da far crescere, la Lazio ha bisogno di giocatori pronti. In particolare Simone direbbe sì alle dolorose cessioni di Keita e de Vrij, ma assolutamente no a quella di Biglia. Concetto ribadito anche nel vis a vis tenuto nascosto martedì notte per via della seconda fumata grigia. 
CONTATTI COL LIVERPOOL

Patti chiari, panchina lunga: in caso di diniego di queste garanzie, non è in dubbio la firma d’Inzaghi, ma il destino della squadra. L’altro caso dolente riguarda sempre il pupillo Keita. Nessun incontro ancora con l’agente Calenda, solo pour parler col senegalese: la bozza di una proposta di rinnovo è da 1,5 milioni più bonus. Lotito pretende solo che Balde Diao sia chiaro: restare o andar via domani. Senza aspettare il 2018 e accordarsi con quella Juve, che lo aspetta a parametro zero. Lazio pronta a cedere Keita al Milan a 20-25 milioni o anche a nuove pretendenti. Da giorni a Formello Tare parla di Liverpool e nell’intermediazione con gli inglesi (già in affari per Luis Alberto) potrebbe intervenire il manager Lucci, già a colloquio col ds per la prossima sistemazione di Djordjevic. In Spagna rilanciano invece Barcellona e Real (oltre Valencia e Atletico) su de Vrij, ma Mendes ha recapitato anche un’offerta da 20 milioni per Wallace da Las Palmas. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero