Biathlon, la azzurre vincono la staffetta di Hochfilzen

Biathlon, la azzurre vincono la staffetta di Hochfilzen
L'Italia in rosa compie un capolavoro a Hochfilzen. La staffetta femminile trionfa in Austria, come accadde nel 2015, più o meno con le stesse protagoniste, con...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'Italia in rosa compie un capolavoro a Hochfilzen. La staffetta femminile trionfa in Austria, come accadde nel 2015, più o meno con le stesse protagoniste, con l'eccezzione di Alexia Runggaldier al posto di Karin Oberhofer. Alle spalle delle azzurre Svezia e Francia. Lo staff tecnico italiano sceglie Lisa Vittozzi come prima frazionista e l'azzurra, sempre tra le prime sei nelle gare individuali in questa stagione, chiude in testa con 4 decimi di vantaggio sulla tedesca Hinz e il terzetto Slovacchia-Svezia-Ucraina dietro di qualche secondo. Runggaldier raccoglie il testimone con l'obiettivo di difendersi dalle rivali, fino al primo poligono fa una gara praticamente perfetta, terza non lontana dalla slovacca Kuzmina e dalla tedesca Preuss, al secondo poligono, invece, al di là dell'errore, si prende un pò di tempo per sparare, così lascia il 'testimonè a Dorothea Wierer da undicesima, con oltre un minuto di ritardo dalla Slovacchia.


La leader della classica generale di Coppa del mondo dimostra di essere la numero uno del biathlon mondiale al momento e non solo annulla il gap grazie al 100% al tiro e a un range time da brivido, ma chiude nettamente in testa con 18 secondi sulla svizzera Gasparin e oltre trenta sulla svedese Nilsson e sulla francese Aymonier. In ultima frazione Federica Sanfilippo deve guardarsi dall'attacco di rivali fortissime come Oegberg, Bescond e Starykh. I suoi poligoni sono perfetti e l'azzurra non si fa prendere dal panico quando, sul secondo, le cade il caricatore facendole perdere un pò di tempo. È il 100% al tiro, così, a fare la differenza, perché la Oegberg sbaglia e la rimonta sugli sci non le riesce con Sanfilippo che conserva quasi tutto il vantaggio e finisce ridendo: il trionfo suo e di tutta l'Italia.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero