Berlusconi e il Milan in due trattative: Fininvest si aspetta 600 milioni per il 60%

Berlusconi e il Milan in due trattative: Fininvest si aspetta 600 milioni per il 60%
Al di là di accordi e smentite, c'è la certezza che Silvio Berlusconi voglia espandere il marchio Milan in Asia. Lo dice la cronaca dei fatti: la voglia di riportare la...

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Al di là di accordi e smentite, c'è la certezza che Silvio Berlusconi voglia espandere il marchio Milan in Asia. Lo dice la cronaca dei fatti: la voglia di riportare la squadra al vertice, di mantenere presidenza e quote di maggioranza, di aver aperto di fatto due trattative, l'incontro con Bee Taechaubol e quello smentito con la cordata cinese. L'ex Premier con il broker thailandese ha trovato l'accordo di cedere il 49% del Milan a 500 milioni di euro. Si rivedranno nei prossimi giorni, ma ad Arcore attendono l'offerta di Richard Lee. Fininvest si aspetta 600 milioni per il 60%. Però, il discorso rimane lo stesso: chi prenderà il Milan dovrà assumersi l'impegno morale di riportarlo al vertice e di investire capitale fresco per rinforzare la squadra. È quanto chiede Berlusconi. Il patron lo ha ribadito sia a Mister Bee sia ai cinesi.


Nel frattempo, Taechaubol ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a formulare l'offerta per il club di via Aldo Rossi: «A 14 anni facevo il lavapiatti e a 16 ero già nel business dell'immobiliare. Ho vissuto anche in Australia e vedevo le partite della serie A con i miei amici italiani. O investo nel Milan, oppure niente», ha spiegato nell'intervista a Goal.com. «La Baronessa Rothschild mi segnalò che era possibile un investimento nel Milan. La sua famiglia non è molto interessata al calcio, e come me del resto, mai si sarebbero lanciati in un affare sul quale non avessero nutrito una vera passione. Mai avrei potuto investire in un altro club che non fosse il Milan».
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Il Messaggero