Berlusconi: «Milan in Champions, categorico. Con Balotelli e Menez saremo una potenza»

Berlusconi: «Milan in Champions, categorico. Con Balotelli e Menez saremo una potenza»
«La Champions è un obiettivo categorico, non possiamo stare fuori». È il diktat di Silvio Berlusconi dopo la visita odierna a Milanello. Il presidente del Milan ha assistito...

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«La Champions è un obiettivo categorico, non possiamo stare fuori». È il diktat di Silvio Berlusconi dopo la visita odierna a Milanello. Il presidente del Milan ha assistito all'allenamento della squadra e si è intrattenuto a parlare con il tecnico Sinisa Mihajlovic. «Il Milan, qualunque squadra incontri, deve scendere in campo con una fiducia pienissima, dobbiamo essere padroni del gioco e del campo. Guai a scendere in campo senza la piena fiducia di poter vincere. Anche il progetto di commercializzazione del marchio nei mercati orientali, in primis in Cina, si può fare se il Milan resta sul tetto del mondo. Il piano di commercializzazione, se dovesse andare tutto bene come noi ci aspettiamo, ci permetterebbe in futuro di avere introiti importanti e di conseguenza di poter acquistare giocatori molto importanti».


Il tecnico
«Mihajlovic è una persona forte, non ha avuto grossi abbattimenti. L'ho sempre visto fiducioso di portare il Milan a fare buoni risultati. Abbiamo la fortuna che il campionato viaggia un pò a fasi alterne, se avessimo vinto a Torino avremmo avuto solo 5 punti di distacco dalla prima in classifica»,

Il gioco «Ci stiamo avviando verso il sistema classico del Milan, palla a terra e possesso palla. L'allenatore ha provato a giocare con due ali e solo una punta centrale. Quando rientreranno Balotelli e Menez torneremo al trequartista con le due punte. Menez è stato il migliore in campo l'anno scorso, è un peccato che abbia questo problema alla schiena perché con il Balotelli cambiato sarebbero stati una forza offensiva importante, considerando anche Bacca. Quando avremo Menez avremo il trequartista che pensavamo di avere quest'anno».

Bertolacci «È migliorato molto, ci siamo parlati, gli avevo detto che ci aspettavamo un altro Bertolacci e effettivamente è migliorato tanto. Anche quelli del Genoa mi hanno detto che partiva un pò tardi, ma ora ottobre è finito».


Donnarumma e Boateng: «Donnarumma è una bellissima evenienza, un sedicenne ritenuto all'altezza di giocare in serie A. Sarà il nostro prossimo portiere per 20 anni. La presenza di Boateng dipenderà dalle risposte che darà il suo fisico. Io lo vedevo centravanti da sempre, non ha paura di tirare in porta, è strutturato mentalmente e fisicamente per fare il centravanti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero