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BENEVENTO (4-4-1-1): Montipò; Letizia (30’ st Barba), Caldirola, Glik, Foulon (13’ pt Maggio); Insigne, Schiattarella (30’ st Tello), Ionita, Dabo (1’ st Improta); Sau (30’ st Moncini); Lapadula. In panchina: Manfredini, Locatelli, Pastina, Basiit, Viola, Hetemaj, Di Serio. All.: Inzaghi.
SPEZIA (4-3-3): Provedel; Ferrer, Terzi, Chabot (45’ pt Dell’Orco), Bastoni (31’ st Marchizza); Estevez (37’ st Agoumé), Ricci (37’ st Ricci), Pobega (31’ st Leo Sena); Agudelo, Nzola, Gyasi. In panchina: Krapikas, Rafael, Vignali, Deiola, Maggiore, Farias, Piccoli. All.: Italiano.
ARBITRO: Aureliano di Bologna
RETI: 29’ pt Pobega, 20’ st e 25’ st Nzola
NOTE: ammoniti Improta, Bastoni, Agudelo, Estevez, Maggio, Caldirola.
BENEVENTO – Un dominio netto. Lo Spezia domina il Benevento al Vigorito con un perentorio 3-0 che lancia in acque tranquille la squadra di Italiano. Il successo tra le neopromosse è assolutamente meritato: i liguri offrono un bel calcio e mettono alle corde un Benevento snaturato all’inizio e mai realmente pericoloso. Per Inzaghi è la quarta sconfitta consecutiva in campionato (quinta se si considera la Coppa Italia) e il campanello d’allarme è già scattato. I sanniti sono irriconoscibili rispetto all’avvio di campionato. Lo Spezia si gode Pobega, al secondo gol in serie A, e la doppietta di Nzola che chiude i conti nella ripresa.
IL BENEVENTO NON PUNGE. Inzaghi cambia assetto tattico. Sceglie in avvio un 4-4-1-1 con Insigne e Dabo esterni. L’abito è molto prudente e il Benevento finisce per creare poco dalle parti di Provedel. Lo Spezia guadagna metri. Il 4-3-3 di Italiano funziona: Ricci gestisce bene la manovra. Allarga sugli esterni e verticalizza. I liguri si distendono bene e al 29’ trovano il vantaggio al termine di una bella azione. Agudelo taglia verso il centro e lascia lo spazio a Ferrer: cross perfetto per l’inserimento di Pobega, al secondo gol in serie A dopo quello alla Juventus. Il Benevento si scuote e ha una fiammata con il palo colpito da Lapadula e il volo di Provedel sulla bella conclusione di Sau. Inzaghi decide di tornare all’antico, abbandona il modulo conservativo e sceglie un 4-3-3 per tentare la rimonta.
INZAGHI CAMBIA SUBITO. Pippo Inzaghi prova a dare una scossa al Benevento già all’intervallo e sostituisce Dabo con Improta per dare maggiore vivacità alla mediana. L’inerzia della partita, però, non cambia. E’ sempre lo Spezia a comandare il gioco. Agudelo sfiora anche il raddoppio: il sinistro dal limite dell’area si stampa sulla traversa. Il Benevento non riesce a sfondare, lo Spezia si affida alle ripartenze e al 20’ trova il raddoppio. Ricci ruba palla a Schiattarella, Nzola allarga per Gysasi, l’attaccante segue l’azione e devia in area il cross firmando il 2-0. Il Benevento accusa il colpo e di fatto si arrende al 25’: sul corner di Estevez, Nzola svetta su Schiattarella e chiude la partita realizzando il definitivo 3-0.
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