Sarà anche sparita dai radar del tennis mondiale, ma Genie Bouchard continua a far parlare di sé. L'ultimo fatto che l'ha riportata in copertina è...
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John Goehrke è il ragazzo che aveva stuzzicato la canadese durante una finale del Super Bowl ottenendo in cambio un «Se i Patriots vincono questa finale esco a cena con te». New England, trascinata dall'icona Tom Brady, trionfò e Genie mantenne la promessa uscendo con il ragazzo. Seguirono altri avvistamenti pubblici e persino foto social sul divano di casa di John. Gossip impazziti anche se nessuno dei due ammise mai che ci fosse un flirt o qualcosa di simile. Una storia talmente da film che una pellicola è in uscita davvero con la stessa Genie tra i produttori. Sintesi della vita di una ragazza che aveva potenziale per diventare una delle tenniste più forti del mondo ma che alla fine è stata irrimediabilmente fagocitata dalla celebrità, dai social e della ricerca del glamour. Nel 2014, a vent'anni, era stata semifinalista agli Australian Open e al Roland Garros e finalista a Wimbledon, arrampicandosi fino al numero 5 della classifica mondiale. Poi la distrazione del successo e qualche infortunio l'hanno portata lentamente dov'è adesso: al numero 332 del mondo, con le vittorie che arrivano con il contagocce ma con oltre 2 milioni di followers su Instagram.
Ma quando sei bella e bionda nel tennis ti ritrovi sempre davanti a un bivio: diventare Maria Sharapova o Anna Kurnikova. E Genie si è smarrita sulla seconda via. In una storia che di punti di contatto ne ha diversi. Perché anche la russa esplose subito, addirittura a 16 anni, e sempre a Wimbledon, dove raggiunse le semifinali. Autrice di grandi vittorie sulle top ten, la Kurnikova a 19 anni era già numero 8 del mondo. Ma nel frattempo fioccavano anche le copertine dei magazine, i calendari, le sfilate. Arrivò la relazione vip con Enrique Iglesias. E il tennis, di fronte a tutto ciò, passò in secondo piano. Già nel 2003 era ai margini della Wta e quella che poteva essere una carriera pazzesca si chiuse con zero titoli vinti. Almeno la storia con Iglesias è andata bene e dopo i due gemelli Nicholas e Lucy, nati nel 2017, quest'anno è arrivata la terzogenita Masha.
Ma la storia del tennis, soprattutto ai tempi dei social, è piena di giocatrici che hanno scoperto come la vita da star del web sia più comodo e a volte remunerativa di quella spesa tra un torneo e l'altro. E' il caso di Alizè Lim, la bellissima tennista franco-vietnamita (il mix è esplosivo) diventata famosa più fuori dal campo. Con un modesto best ranking da 135 del mondo – ok il talento non abbonda necessariamente in tutti – ha imboccato la strada della popolarità durante un Roland Garros, quando le tv francesi la arruolarono anche come opinionista e Rafa Nadal, durante un'intervista, non riuscì a staccarle gli occhi di dosso. Da allora ha avuto il classico boom sui social e il tennis è passato in secondo piano, dove ancora si trova adesso senza troppi rimpianti.
Alizé Lim in una foto sulla sua pagina Instagram
La prossima attesa al bivio è Sofya Zhuk, bellissima 20enne russa che nel 2018, non ancora 18enne, passò due turni a Indian Wells facendosi conoscere al mondo. Arrivò al numero 116 della classifica Wta e sembrava pronta al salto. Poi nulla. Un 2019 quasi senza vittoria e il salto indietro fino al 436 del ranking. Nel frattempo sono arrivati shooting fotografici di ogni tipo, con il mondo del fashion che si accorto di lui prima di quello della racchetta. E' ancora molto giovane e ha tempo e talento per riprendersi: ma il bivio Sharapova-Kurnikova sta per arrivare anche per lei.
Il Messaggero