Bebe Vio visita al trofeo Kim&Liù e riceve la cintura nera

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Giornata conclusiva del Trofeo Kim&Liù di taekwondo, con una sorpresa per gli oltre 2000 bambini che hanno preso parte all'evento. A salutarli è arrivata la campionessa paralimpica di scherma Bebe Vio, allo Stadio dei Marmi anche per tifare Margherita, la giovanissima paralimpica di taekwondo di Treviso che fa parte di Art4Sport, la Onlus che di Bebe Vio che fa della terapia dello sport per i bambini portatori di protesi il proprio credo. «È la prima volta che vedo il taekwondo dal vivo - le parole di Bebe Vio - ad eccezione della finale di Carlo Molfetta ai Giochi di Londra. Mi è bastato poco per farmi appassionare, mi piace un sacco vedere questi bambini che si menano come matti, ma senza farsi male. Sono arrivata per la mia amica Margherita, all'inizio era emozionata poi si è messa la maschera le è venuto lo sguardo cattivo e ha menato tutti».


Bebe Vio, accompagnata dalla mamma, ha ricevuto una cintura nera di taekwondo che le hanno consegnato il direttore tecnico della nazionale, Claudio Nolano, e il due volte medaglia olimpica Mauro Sarmiento. Insieme alla cintura anche un bellissimo disegno della stessa Bebe Vio, ispirato proprio alle mascotte del Kim&Liù: «Mi avevano parlato di questa manifestazione, sono tantissimi, vederli dal vivo è incredibile.Similitudini con la scherma? Il rispetto per l'avversario, senza dubbio. E questo nello sport è fondamentale», ha aggiunto Vio. In mattina, anche la visita del segretario del Coni, Roberto Fabbricini, e dell'ex presidente nonché membro Cio, Mario Pescante.Particolarmente apprezzato è stato il momento riservato allo chef stellato Ilario Vinciguerra, che ha raccolto bambini e genitori preparando la merenda ideale dell'atleta: hamburger vegetale con mozzarella, zucchine e melanzane, condito con Ketchup rigorosamente fatto in casa e senza conservanti: «Il segreto - ha detto sorridendo rivolto ai genitori - per far mangiare le verdure ai vostri ragazzi».

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Il Messaggero