OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Immobile sbaglia, Kane e Müller no: Bayern subito sul 2-0
In partenza la sorpresa nel Bayern è Dier in mezzo alla difesa al posto di Kim mentre Kimmich viene confermato terzino destro. Per la Lazio invece c’è Pellegrini a sinistra e non Hysaj, con Vecino che vince il ballottaggio con Cataldi in regia. La squadra di Sarri parte con l’atteggiamento giusto ed è suo il primo tiro della gara al 5’ con Guendouzi, al quale il Bayern risponde subito con Sané e Musiala, prima stoppato sul più bello da Gila e poco dopo da Provedel.
Superato il quarto d’ora i bavaresi cominciano ad aumentare i giri e sfiorano il vantaggio il almeno tre occasioni con Kane, Guerreiro e Dier. La Lazio subisce, ma al 37’ rischia di trovare il bersaglio grosso grazie a un’invenzione di Zaccagni che Immobile, dopo la deviazione di De Ligt, spreca clamorosamente di testa. Il Bayern ringrazia e con la legge più antica del calcio segna l’1-0 con Kane, abile a lanciarsi su un tiro sbucciato di Guerreiro. Il vantaggio galvanizza la squadra di Tuchel che non si ferma e allo scadere raddoppia con Müller, determinante di testa sul tiro in porta di De Ligt.
Kane chiude i conti: la Lazio saluta la Champions
Nel secondo tempo la Lazio avanza con difficoltà, mentre il Bayern, col doppio vantaggio a favore, ha meno frenesia della prima frazione, gestisce il risultato e quando può cerca di chiudere i conti col solito Musiala. La squadra di Sarri ha bisogno di una scintilla, perciò il tecnico inserisce Castellanos, Isaksen e Cataldi, ma sono i bavaresi a farsi vedere ancora con Guerreiro.
Tutto trova la Lazio tranne la scossa e rischia pure di capitolare sulle sterzate di Sané, imprendibile sulla trequarti. L'unico sussulto del secondo tempo dei biancocelesti arriva al 72' sul destro deviato in angolo di Luis Alberto, che poco dopo lascia il campo assieme a Felipe Anderson per far spazio a Kamada e Pedro. Tuchel invece dà minuti a Davies, Laimer, Tel e Gnabry in un finale di partita senza alcun pericolo per la sua squadra che porta a casa la missione, mentre la Lazio saluta la Champions League.
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero