Batistuta ripercorre gli anni dell'incubo «Ho chiesto di amputarmi le gambe»

Batistuta ripercorre gli anni dell'incubo «Ho chiesto di amputarmi le gambe»
Un incubo quello vissuto da Gabriel Batistuta dopo il suo addio al calcio. «Nel giro di poco tempo mi sono trovato nell'incapacità di camminare», racconta a Tyc Sports....

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Un incubo quello vissuto da Gabriel Batistuta dopo il suo addio al calcio. «Nel giro di poco tempo mi sono trovato nell'incapacità di camminare», racconta a Tyc Sports. Nove anni di dolore in cui per andare avanti l'ex bomber ha dovuto fare ricorso a tutta la sua forza di volontà. Nel 2006, dopo essersi ritirato dal calcio giocato, Bati ha sperimentato un periodo buio, in cui il suo corpo sembrava si rifiutasse di andare avanti.




«Sentivo tanto male che non riuscivo ad alzarmi dal letto e mi urinavo addosso - racconta - Il dolore alle caviglie era insopportabile, a tal punto che chiesi al mio dottore di tagliarmi le gambe. Vidi Pistorius e mi dissi che quella era la soluzione. Il medico non volle, mi disse che ero pazzo, mi operò alle caviglia destra ma la situazione non migliorò». ll problema derivava dalla forfait di cartilagini e tendini: «i miei 86 chili poggiano sulle ossa e questo mi faceva morire dal male», spiega cercando di sorridere.



Per fortuna, piano piano la situazione è migliorata da sola e il beniamino di milioni di tifosi ha ricominciato a camminare. «Ma c'è voluto molto tempo», ricorda, ripercorrendo quegli anni difficili.



E ora? Gioca a golf e qualche volta a calcio. Vorrebbe tornare nel mondo del pallone come allenatore. «Vorrei allenare. Qualche volta gioco a calcio ma se il pallone non mi arriva proprio sui piedi non mi muovo», spiega. Darsi all'allenamento potrebbe essere un modo per il Re Leone di tornare a fare quello che più gli piace. E probabilmente a breve fioccheranno le offerte. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero