Italia, missione compiuta: batte le Filippine 90-83 e passa il turno ai Mondiali

Azzurri qualificati alla seconda fase da secondi

Italia, missione compiuta: batte le Filippine 90-83 e passa il turno ai Mondiali
Missione compiuta per l’Italia che batte le Filippine 90-83 e conquista la qualificazione alla seconda fase, pur con molti brividi finali (da +18 a +7 in meno di tre...

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Missione compiuta per l’Italia che batte le Filippine 90-83 e conquista la qualificazione alla seconda fase, pur con molti brividi finali (da +18 a +7 in meno di tre minuti). Ci arriva da seconda dietro la Repubblica Dominicana che, vincendo 75-67 contro l’Angola, arriva primA nel gruppo A a punteggio pieno. Ci portiamo dietro i risultati della prima fase, per questo serviranno due vittorie per andare ai quarti di finale. Difficile ma non impossibile.

Oggi gli azzurri sono concentrati dall’inizio alla fine, costruiscono il vantaggio decisivo a metà del secondo periodo e non si voltano più indietro. Giocano quasi sempre i più "vecchi", segno che Pozzecco voglia affidarsi ai più esperti. Spagnolo, Procida, Severini e Diouf non vedono il campo. Sei giocatori in doppia cifra (Fontecchio 18, Ricci 14, Spissu e Tonut 13 a testa, Pajola 11, Melli 10), meglio anche il tiro da tre: 17/41, ovvero il 41 per cento.

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La partita

Nessun cambio nel quintetto iniziale. l’Italia parte con un 2/2 da tre punti che fa ben sperare dopo l’appena 20 per cento nelle prime due partite. Al terzo è 5-10 per gli azzurri. I padroni di casa non hanno nessun timore e sorpassano 18-15 sospinti dagli oltre 15 mila dell’Araneta Coliseum. Al decimo è 23-20. I  “Gilas”, come vengono chiamati i giocatori filippini, corrono come matti quasi fossero al campetto  di periferia, ma l’Italia è più lucida e torna avanti 26-30, poi 29-35 al 16esimo con la tripla di Fontecchio. Ancora il giocatore degli Utah Jazz mette i liberi del 31-42, massimo vantaggio azzurro nella partita. Al riposo lungo è 39-48, con 9/21 da tre.

Filippine arrembanti al rientro in campo , ma il vantaggio azzurro resta invariato grazie alle iniziative di Tonut che attacca bene il ferro: 46-54 al 24esimo. Sono i “senatori” azzurri, molto a lungo in campo, a dare un altro allungo: 51-64 al 27esimo. AL terzo riposo è 60-73 con due triple in fila di Pajola. L'Italia non abbassa la guardia nemmeno un minuto, al 34esimo è 62-80, la linea del traguardo sembra vicina. I padroni di casa provano un ultimo, disperato tenativo di riavvicnamento, arrivano al massimo al meno sette (81-88), ma nulla più. Finisce 83-90. Italbasket alla seconda fase. Ora l'asticella si alza. 

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Il Messaggero