Basket, fantastico Belinelli re della gara delle triple nella Nba

Basket, fantastico Belinelli re della gara delle triple nella Nba
Fantastico Belinelli. E’ lui il trionfatore della gara del tiro da 3 punti, la Three Point Constest a New Orleans durante l’All Star Game della Nba. ...

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Fantastico Belinelli. E’ lui il trionfatore della gara del tiro da 3 punti, la Three Point Constest a New Orleans durante l’All Star Game della Nba.


Beli è così consacrato giocatore di razza nel mondo dei canestri: la guardia dei San Antonio Spurs è bravo e si è preso il trono che in passato è stato di campioni che si chiamano Larry Bird, Dirk Nowitzki, Paul Pierce, Ray Allen. Marco, che è nato a San Giovanni in Persiceto, alle porte di Bologna che è per tutti Basket City, scuola Fortitudo, con il successo ha vinto anche un assegno da 50 mila dollari ma ha, soprattutto, dimostrato che nella Nba ci sta benissimo. Il talento non gli manca; è un grande tiratore e non deve intestardirsi a tenere troppo il pallone: ha bisogno, quando gioca, di avere a fianco un grande playmaker che sappia innescarlo.



LA GARA

Regole nuove per la gara del tiro da 3 punti, regole scritte per lo spettacolo che, negli States, è la prima cosa. Novità, un carrello con cinque palloni da due punti, il Money Ball. Stavolta c’erano otto giocatori a sfidarsi, quattro della Eastern Conference e quattro della Western. Il primo turno dell’Ovest ha visto Beli arrivare a 19 punti mentre Kevin Love si è fermato a 16, Damian Lillard a 18 e il favorito, Stephen Curry, anche lui a quota 16. Insomma, Marco è stato il più bravo. A Est il migliore doveva essere Kyrie Irving ma il campione in carica si è inceppato: 16 punti al primo turno con Bradley Beal super con 21.



La finale è affare tra Belinelli e Beal. L’azzurro comincia con 19 utilizzando anche i palloni del carrello delle Money Ball. La risposta di Beal è stata super: il giocatore di Washington non è stato preciso in avvio ma nel finale ha ritrovato la mira piazzando, sulla sirena, la Money Ball del pareggio. Supplementare, quindi, per assegnare la vittoria. Otto su dieci per Belinelli, un asso davvero che gli permette di chiudere con 24 mentre il rivale, diremmo frastornato da tanta precisione, si è arreso a quota 18.



«Volevo questo trofeo, ero venuto per vincere». Sono state queste le prime parole di Belinelli che ha dedicato il successo alla sua famiglia «che mi ha sempre sostenuto» e ai suoi compagni. Freddo, sicuro, deciso, Marco si è lasciato andare. «Sapete quanto sono deciso. Tutto questo è bellissimo, sono felice ma i miei obiettivi sono altri: vincere l’anello Nba». Uno così che gioca a fianco di campioni come Tony Parker può realizzare il sogno. Adesso tutti lo conoscono, in America. «Questo successo vale tantissimo – ha spiegato Marco – e mi mette in bella evidenza. Per ora dico che sono nell’albo d’oro insieme a uno come Larry Bird». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero