La Roma che piace, gioca, difende, diverte. E finalmente vince. Peccato che questa Virtus sia in serie A2, e per tornare tra le grandi, ruolo e posto che compete alla squadra...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il lavoro di Attilio Caja si vede: partita vivace e a lungo giocata punto a punto con l’Acea quasi sempre in vantaggio trascinata da una difesa solida e da un gioco basato su grande atletismo.
Subito di corsa, subito attiva in attacco e in difesa la Virtus che ha avuto in Callahan e Maresca i primi protagonisti insieme a Olasewere mentre in casa Angelico Hall (al quale sono state cancellate due giornate di squalifica: da 2 a 0, un bel risultato...) e Ferguson, alla fine il migliore insieme a De Vico, hanno cercato di creare difficoltà.
Biella ha messo la faccia avanti la prima volta nel terzo quarto (43-44) ma Roma non si è arresa: Callahan, il più prolifico con i suoi 24 punti, ha tenuto a bada gli avversari. Sono piaciuti Meini e Maresca, Olasawere ha dato il solito contributo ma è piaciuto molto Leonzio, giovane guardia (ha vent’anni) se si è comportato come un veterano chiudendo la partita con 9 punti e un interessante 3 su 4 da 3 punti. Caja non ha avuto problemi a spedirlo in campo e farlo giocare 16’: il giovanotto, che è stato il protagonista del litigio con l’ex coach Saibene, ha mostrato grande personalità.
Nell’ultimo quarto Ferguson (27 punti per lui) e poi Hall hanno dato l’ultimo brivido: 67-66 ma in quegli ultimi 5’ un attivo Maresca, Leonzio con la bomba del +6 (72-66) e poi Callahan hanno allontanato il fantasma di un’altra ingiusta caduta.
La Virtus torna in campo giovedì sera a Reggio Calabria nell’anticipo contro la Viola. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero