Barella contro Pellegrini, contro l'Irlanda gioca chi è più mezz’ala

Barella contro Pellegrini, contro l'Irlanda gioca chi è più mezz’ala
 Barella o Pellegrini? Più Barella che Pellegrini. Uno toglie il posto all’altro, anche se la passione di Mancini per entrambi è immutata. Una questione...

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 Barella o Pellegrini? Più Barella che Pellegrini. Uno toglie il posto all’altro, anche se la passione di Mancini per entrambi è immutata. Una questione di scelte, di opportunità. Di essere specialista nel ruolo. Tre partite, ora. Tre partite per l’alternanza, in attacco e anche negli altri ruoli. «Decido all’ultimo», dice il Ct alla vigilia della sfida contro l’Irlanda del Nord. Serve la mezz’ala, e Mancini punta sulla mezz’ala di ruolo, forse la migliore del campionato italiano, ovvero Barella, che viene da una tormentata convocazione per via delle numerose positività alla Pinetina. Pellegrini, mezz’ala lo è nel cuore, ma non la fa più da tempo, da quando Di Francesco quattro anni fa ha deciso di passare dal 4-3-3 al 4-2-3-1; niente spazio per lui là in mezzo né con Ranieri né con Fonseca. Pellegrini nella Roma fa il trequartista, ruolo non previsto in Nazionale, per via del modulo 4-3-3. Lorenzo fa il trequartista e si sente trequartista, nonostante qualche volta Fonseca lo impieghi come regista. Ruolo che ricopre ma senza essere granché soddisfatto. Chi si avvicina alla porta non vuole più allontanarsi, era successo anche a Nainggolan, da quando Spalletti lo spostò venti metri avanti: arrivano i gol, c’è più facilità di creare la giocata vincente. Tutto un altro mondo, insomma. Mancini, avendo capito le qualità di Lorenzo, certe volte lo schiera esterno d’attacco, più a sinistra che a destra. Anche quello, un ruolo che Pellegrini gradisce molto, tant’è che proprio in quella posizione ha festeggiato un gol (di testa) con la maglia azzurra, a Bergamo il 14 ottobre scorso, contro l’Olanda. Quella sera, Mancini lo aveva schierato titolare nel tridente offensivo, insieme con Chiesa e Immobile. La prima rete, delle sue quindici presenze in azzurro, l’ha firmata in Armenia il 5 settembre 2019. 


CONCORRENTI

Anche lì, da esterno alto, subentrando a Chiesa nella ripresa, però. I numeri di gradimento sono a vantaggio di Barella, che in Nazionale è a diciotto presenze, tutte da titolare (Pellegrini le ultime quattro), tredici di queste per tutti i novanta minuti. Quattro le reti dell’interista, lui uno dei veri titolari dell’Italia di Mancini. Pellegrini, all’Europeo, rischia di giocarsi il posto anche con Zaniolo, che sta per riprendere l’attività, a fine aprile sarà impegnato con la Primavera della Roma. Lo “scontro” è con un Nicolò (Barella) o con un altro Nicolò (Zaniolo). Il suo compagno giallorosso in Nazionale ha fatto lo stesso percorso: Mancini lo schiera da mezz’ala e da attaccante. Come Lorenzo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero