Raiola denuncia mancati tamponi a Balotelli da parte del Brescia, l'attaccante rilancia le frasi del suo procuratore dal profilo Instagram e la procura Figc, apprende...
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Brescia-Balotelli: il livello dello scontro è ormai alle stelle. Il club ha risposto con un durissimo comunicato, nel quale si annunciano querele e anche se non vengono fatti nomi, il riferimento sembra Mino Raiola che ha dichiarato «Il Brescia è l'unica società che non ha ancora fatto fare i tamponi a un proprio giocatore». Affermazione poi rilanciata sui social da Balotelli che ha aggiunto: «è tutto vero». In giornata il Brescia ha ricevuto l'ispezione della Procura Federale che estenderà anche a domani i controlli proprio in seguito alle dichiarazioni di Raiola. «È importante sottolineare che tale prolungamento di ispezione, a quanto pare, avverrà - si legge nella nota della società - in seguito ad affermazioni false e calunniose, pronunciate da irresponsabili e pubblicate questa mattina per mezzo stampa. Su questo aspetto specifico, è stato dato mandato ai nostri rappresentati legali di procedere e perseguire nelle sedi opportune gli autori di tali false accuse». Per il Brescia «essere accusati di non rispettare le normative vigenti, per di più da parte di un nostro tesserato, è una calunnia vergognosa e chi l'ha pronunciata ne risponderà (sia in termini di danni economici che di immagine) nelle sedi più opportune, al fine di proteggere il lavoro e i sacrifici che il club e i suoi tesserati stanno facendo ogni giorno. Purtroppo, come tutti sappiamo, il comportamento irresponsabile di un singolo (nelle sue varie forme), può dare origine a grossi rischi per tutti e, per questo, saremo costretti ad adottare misure di controllo ancora più rigide, sempre a tutela del Club e dei suoi rappresentanti».
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Il Messaggero