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Non c'è pace per Mario Balotelli. L'ex attaccante, tra le altre, dell'Inter, si è preso di nuovo le prime pagine per un episodio accaduto diversi mesi fa e che, come troppo spesso gli capita, non riguarda il campo. Secondo indiscrezioni riportate dal quotidiano svizzero Blick, l'ormai ex giocatore del Sion, con cui ha rescisso il contratto dopo la retrocessione nella seconda serie elvetica, sarebbe stato coinvolto in una rissa con il figlio del presidente e ds del club, Barthelemy Costantin.
Nel mese di febbraio SuperMario ha partecipato a una festa in maschera travestito da personaggio de 'La Casa di Carta'. Al party sarebbe nata un'animata discussione con un giornalista, che nonostante il travestimento lo ha riconosciuto e tentato di fotografare e filmarlo. Dalle parole si è passato presto alle mani, con Balotelli che, nella rissa, avrebbe colpito con un pugno anche Costantin, travestito da Pikachu, intervenuto per provare a sedare gli animi. La settimana successiva il ds si è presentato allo stadio con un occhio nero, mentre i tifosi in tribuna hanno bruciato una maglia di Balotelli in segno di protesta.
Del suo ormai ex attaccante è tornato a parlare anche il presidente del Sion, Christian Constantin: «Questo ragazzo crede che le regole che governano un gruppo siano fatte per gli altri e non per lui. Se gli agenti sono interessati a piazzarlo in un Paese che non apprezza i soldi tanto quanto noi, forse presto giocherà di nuovo. O forse no. E forse è meglio così, perchè chi lo prende butta i propri soldi».
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Il Messaggero