Balotelli cacciato dall'allenamento a Brescia: la seduta era ancora in corso

Balotelli cacciato dall'allenamento a Brescia: la seduta era ancora in corso
Dentro o fuori dal campo che sia, Mario Balotelli è sempre un caso. Anche in un tranquillo giovedì pomeriggio. Nel quale l'attaccante del Brescia è...

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Dentro o fuori dal campo che sia, Mario Balotelli è sempre un caso. Anche in un tranquillo giovedì pomeriggio. Nel quale l'attaccante del Brescia è tornato protagonista, indiretto o diretto, su un doppio fronte: prima in relazione agli strascichi post fatti dei 3 novembre a Verona e poi per un episodio avvenuto durante l'allenamento odierno. Partendo da Brescia, durante la sessione di lavoro, si è visto Balotelli uscire dal campo a testa bassa a metà seduta di lavoro accompagnato dalla voce dell'allenatore che gli diceva: «Vai vai Mario». Il tutto sotto gli occhi di una ventina di tifosi e un paio di giornalisti. Poco più di 15 minuti dopo, Balotelli ha lasciato il centro sportivo di Torbole Casaglia in macchina: il tutto mentre l'allenamento era ancora in corso.


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«Mario è stato sostituito durante la partitella e ha raggiunto gli spogliatoi prima del tempo», la versione del Brescia. Secondo la prima ricostruzione, attraverso le prove tattiche e dopo appunto essere stato sostituito, Mario avrebbe capito che a Roma domenica sarebbe stato una riserva e così si sarebbe innervosito facendo capire di voler raggiungere gli spogliatoi. A quel punto Grosso gli avrebbe detto appunto «Vai vai Mario». Resta ora da capire se l'episodio - i toni comunque non si sono mai alzati - avrà conseguenze per quanto riguarda la convocazione o meno del giocatore per la gara con la Roma. Sia come sia, quanto accaduto non depone a favore di Balotelli, non nuovo a certi comportamenti (una cosa simile accadde anche in azzurro durante la gestione Prandelli), la cui scommessa èquella di riconquistare un posto in Nazionale.


Finora, più che per le gesta sul campo, Balotelli ha fatto parlare per altro: dall'accusa di un fotografo di Genova di aver subito danneggiamenti alla sua attrezzatura colpita da Mario nervoso per la sostituzione, al dito medio ai tifosi dell'Inter in risposta a cori offensivi, al calcio al pallone verso la curva del Verona in occasione della partita del 3 novembre. A tal proposito è di oggi la notizia della sospensiva della decisione di chiusura del settore distinti est del «Bentegodi» dove erano partiti ululati razzisti. La Corte d'appello federale, ha infatti disposto un supplemento d'indagine. «Scelta ragionevole» ha commentato il Verona, ma di certo se ne discuterà ancora: Balotelli sempre al centro della scena.
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Il Messaggero