Bale: «Contro il Belgio giocheremo la miglior partita della storia del Galles»

Gareth Bale
È l'antivigilia di Galles-Belgio, uno dei quarti di finale degli Europei, e Gareth Bale è convinto che i Dragoni possano continuare a essere la grande sorpresa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È l'antivigilia di Galles-Belgio, uno dei quarti di finale degli Europei, e Gareth Bale è convinto che i Dragoni possano continuare a essere la grande sorpresa di questo torneo. «Giocheremo la miglior partita della storia del Galles dal 1958 a oggi», dice l'asso del Real Madrid facendo riferimento ai Mondiali di Svezia, quando anche allora i gallesi arrivarono ai quarti ma dovettero inchinarsi alla classe e al gol del 17enne Pelè (finì 1-0 per la Selecao).


«Per noi è sicuramente la partita più importante degli ultimi anni - spiega Bale - Anzi direi che quello di venerdì contro il Belgio è il match più importante per il Galles dal 1958 a oggi. Vogliamo tutti assaporare certe sensazioni e daremo tutto per fare in modo di arrivare alla semifinali».

«Vogliamo brillare - aggiunge - Certo che è sorprendente notare che siamo l'unica seleziona britannica rimasta in questo torneo. Siamo orgogliosi di questo, ed è uno stimolo in più per andare avanti. Negli ottavi non abbiamo giocato bene però siamo andati avanti, dimostrando che siamo una squadra solida e con spirito di gruppo. I miei compagni sono fantastici, e se siamo arrivati fin qui c'è un motivo».

Ma non tutti ci credevano, al punto che nella comitiva gallese c'era chi aveva già prenotato, proprio per questo periodo, un viaggio in Messico come Chris Gunter («Si sposa mio fratello», ha provato a giustificarsi), o chi aveva acquistato i biglietti per il concerto di domani di Beyoncè a Cardiff, come Neil Taylor. «Io invece non avevo prenotato nulla - dice ridendo Bale -. Ho fatto dei programmi, ma solo per dopo la data della finale. Sono stato intelligente e sapevo che saremmo andati lontano».

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero