Lazio, Felipe Anderson: «Mi piace giocare punta, ma prima vengono gli obiettivi della squadra». E sul futuro...

Le parole di Felipe Anderson in conferenza stampa

Lazio, Felipe Anderson: «Mi piace giocare punta, ma prima vengono gli obiettivi della squadra». E sul futuro...
A secco da undici partite, in campo internazionale addirittura dalla prima giornata del girone di Europa League. Ecco perché Felipe Anderson stavolta è pronto a...

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A secco da undici partite, in campo internazionale addirittura dalla prima giornata del girone di Europa League. Ecco perché Felipe Anderson stavolta è pronto a prendere per mano la Lazio e portarla verso un difficile, sì, ma non impossibile passaggio del turno in Conference. In attesa del fischio d’inizio della gara contro l’AZ, il brasiliano si è espresso così in conferenza stampa dopo Sarri.

Perché la Lazio in campionato fa bene, ma in Europa no?

«Questa esperienza l'ho vissuta. Dei momenti in cui eravamo in vantaggio e poi alla fine abbiamo perso non passando il turno. Dobbiamo solo concentrarci sul fatto che domani abbiamo una partita importante per scrivere un'altra storia».

Questa è la gara giusta per tornare al gol?

«Da una parte sono contento dei movimenti che sto facendo perché mi sto creando tante opportunità. Devo avere più calma sotto porta e il gol arriverà. Sicuramente domani sarà importante segnare, ma non importa se io o i compagni. L'importante è passare».

Nelle ultime gare hai tirato troppo poco?

«Io analizzo sempre quello che potevo far meglio e sicuramente due o tre volte nell'ultima gara potevo pensare al tiro. Quando però vedo i compagni meglio posizionati mi piace passarla. Dobbiamo sfruttare meglio le nostre potenzialità, da Zaccagni e Pedro a Milinkovic e Luis Alberto. Noi proviamo sempre a incentivare il tiro in porta e secondo me inizieramo a provarci di più».

Il segreto della costanza...

«Questi ultimi anni mi sono ritrovato con una forma fisica molto buona. Mi sento forte fisicamente e sicuramente il riposo assoluto è importante. Abbiamo degli obiettivi e vedo che sono un giocatore importante. Sto avendo tante opportunità e devo dare sempre il meglio per stare al massimo».

Sul futuro...

«Nella nostra vita le cose accadono in maniera veloce. Ritrovare questa società così ambiziosa è stata una scelta felice e ritrovare tanti minuti. Ora però devo continuare a concentrarmi, so che devo migliorare tanto e non abbiamo ancora parlato di futuro».

Sul ruolo di vice Immobile...

«Alla Lazio ho sempre giocato a destra e sinistra. Mi piace cambiare non dando punti di riferimento. Ora mi sto abituando a giocare dando profondità e trovando la porta più spesso. Non so quanto tempo sarò lì e speriamo che Ciro torni presto. Se mi ci vedo? Sì, mi piace giocare lì».

Sul passaggio del turno...

«Dobbiamo essere sul pezzo provandoci in ogni momento sapendo che un gol allungherà la gara. Sarà possibile passare, ma sarà difficile».

Sei a secco da gennaio, questa cosa pensi che ti influenzi?

«Ci sono dei giudizi da sempre sul mio carattere, ma quello che ho sempre detto è che io sono fatto così. Quello che c'era da imparare l'ho imparato. Sotto porta sono disposto a tutto per avere più freddezza, come un attaccante vero, per aiutare la squadra. Il gol per noi è molto importante, ma il risultato di squadra conta di più. Se la squadra raggiunge gli obiettivi io sono contento uguale».

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Il Messaggero