MELBOURNE – Terza semifinale in tornei dello Slam, la seconda agli Australian Open. Per il tennis italiano la buona notizia arriva dal doppio maschile grazie a Simone Bolelli e...
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“Ora l’obiettivo è vincere il torneo – hanno annunciato il ligure e il bolognese – e magari puntare a fine stagione al Masters di doppio”. La finale in uno Slam l’hanno già sfiorata in due occasioni: nel 2011 agli US Open furono battuti in semifinale dall’austriaco Jurgen Melzer e dal tedesco Philipp Petzschner, nel 2013 a Melbourne furono fermati dai gemelli statunitensi Bob e Mike Bryan.
Nel torneo femminile niente derby in famiglia tra le sorelle Williams in semifinale. Mentre Serena, secondo pronostico, si è sbarazzata facilmente (doppio 6-2) della slovacca Dominika Cibulkova, Venus è inciampata nella stella nascente del tennis statunitense, la 19enne Madison Keys, allenata da un’altra ex numero uno, Lindsay Davenport. La giovane di Rock Island si è imposta in tre combattuti set: 6-3 4-6 6-4. Alla fine ha prevalso la sfrontatezza e soprattutto la freschezza di Madison, di 15 anni più giovane della rivale. A Venus resta la soddisfazione di essere tornata protagonista ad alti livelli a 34 anni, quando nessuno ci credeva più. In questo inizio di stagione ha vinto a Auckland il titolo numero 46 della sua ventennale carriera, quindi grazie ai quarti a Melbourne da lunedì salirà ad un passo dalle top ten: numero 11.
Una semifinale, la prima in un major, meritata per la Keys: al terzo turno aveva messo ko anche Petra Kvitova, favorita numero 4. Se è pronta a raccogliere la pesante eredità delle Williams lo potrà dire già la sfida di domani: per la prima volta avrà di fronte proprio Serena.
Nell’altra semifinale c’è invece il derby russo tra Maria Sharapova (n.2) e Ekaterina Makarova (n.10).
Nel torneo maschile vola in semifinale Stan Wawrinka, detentore del titolo e favorito numero 4, che ha battuto agevolmente per 6-3 6-4 7-6 (6) il giapponese Key Nishikori, numero 5 del seeding. Lo svizzero ha sofferto solo nel terzo set, quando ha dovuto recuperare un break di svantaggio: poi nel tie break, sotto 6-1, ha sprecato sei match point prima di chiudere 8-6.
Prossimo avversario (venerdì) Novak Djokovic. Il numero uno del mondo ha infatti impartito una severa lezione al gigante canadese Milos Raonic (n.8): 7-6 (5) 6-4 6-2. Il serbo va a caccia del quinto trionfo agli Australian Open dopo i successi del 2008, 2011, 2012 e 2013.
Già definita la semifinale della parte bassa del tabellone: domani si affronteranno Andy Murray e Thomas Berdych, rispettivamente testa di serie 6 e 7. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero