Anche l’Italia femminile s’è desta, come gli azzurri vittoriosi contro la Grecia e gli Under 20 alle semifinali del Mondiale, aspettando l’Under 21 di Di...
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Chi è Barbara Bonansea, il bomber che studiava da ballerina
Dopo 20 anni le azzurre approdano ai Mondiali in Francia e di fronte al debutto si ritrovano un avversario temibilissimo e di grande esperienza: l’Australia della stellina Sam Kerr (che guadagna come un buon giocatore di A: un milione di euro a stagione). Ma niente paura, il doppio blocco juventino/fiorentino su cui poggia la squadra di Milena Bertolini è granito puro, sul campo tutte le azzurre ci mettono l’anima e quando sono in riserva ci pensa BB.
Parte subito forte l’Italia con gol annullato dopo 9 minuti a Bonansea (fuorigioco), al minuto 20 rigore per l’Australia per intervento falloso della capitana Sara Gama, Giuliani si supera e para ma Kerr è la più veloce e volare sulla ribattuta e ribadire in rete. Le azzurre potrebbero andare in affanno e invece rispondono colpo su colpo, e a inizio ripresa trovano il pareggio. Errore grave di Polkinghorne e palla regalata a Bonansea che si invola in area, e fredda Williams per l’1-1. Ancora un gol annullato all’Australia, poi il finale si gioca sui nervi e sulle energie residue. Ne hanno di più le azzurre che sorprendono l’Australia e sfiorano il 2-1 con due azioni (la seconda di Sabatino colpisce il palo) interrotte per fuorigioco. L’ultima zampata è quella decisiva: Barbara Bonansea sovrasta Kerr di testa su corner e fredda Williams, bellissima Italia che parte fortissimo, e venerdì a Reims c’è la Giamaica.
CAPITAN GAMA
Quasi si scusa Sara Gama, alla fine, nonostante la gioia enorme del debutto vincente. «Ho complicato un po' le cose con il rigore da me provocato, ma nell'interrvallo ci siamo sbloccate. Eravano ovattate, avevamo sentito la pressione, ora siamo partite bene. Il cuore, se vinci così, ce l'hai» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero