La Juventus ha pescato il Real Madrid. Era immaginabile, certo, ma c’è da dire che la squadra dell'ex bianconero Zinedine Zidane ha molto faticato per guadagnare...
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Intensissimo sul piano fisico, il derby di questa sera l’hanno indirizzato e orientato subito il gol firmato da Saul Niguez e il rigore trasformato da Griezmann (forse con un doppio tocco). Insomma, dopo appena 16’, l’Atletico di Simeone ballava sull'orlo del sogno, a una sola rete dal miraggio dei tempi supplementari. Del resto il Madrid sbandava specie psicologicamente: Sergio Ramos e Varane lasciavano voragini davanti a Torres e a Griezmann; Kroos e Casemiro non riuscivano a indovinare un’idea; e a Cristiano Ronaldo mancava lo spazio per inventare. Max Allegri avrà preso nota, questo è sicuro.
Per larghi tratti, comunque, l’Atletico si è dedicato solo ad attentare alla salute degli avversari. Entrate dure, gomitate, spallate. Poi, però, dimezzato lo svantaggio, il Madrid ha giocato con una maggiore autorevolezza. Ha gestito il ritmo – anche grazie alle parate di Navas – ed è decollato verso il Galles. Cercherà di arrivare là dove nessuno mai è arrivato: a conquistare la Champions League per due stagioni di fila.
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Il Messaggero