Atletica, devastata la pista dei campioni a San Donato Milanese

Atletica, devastata la pista dei campioni a San Donato Milanese
Doveva essere il giorno della rinascita, l'arrivo del tecnico della Fidal che avrebbe ridato l'omologazione a uno dei campi storici dell'atletica italiana. Invece la...

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Doveva essere il giorno della rinascita, l'arrivo del tecnico della Fidal che avrebbe ridato l'omologazione a uno dei campi storici dell'atletica italiana. Invece la pista di San Donato Milanese (Milano) dove hanno corso e saltato campioni come Fiona May, Gennaro Di Napoli, Andrea Nuti, Antonella Bevilacqua e Manuela Levorato è stata danneggiata nella notte tra mercoledì e giovedì. Alla fine del rettilineo una parte del nuovo fondo realizzato in terpolimero e costato 700mila euro è stato distrutto, probabilmente con un piccone o una pala, «in maniera consapevole da una mente malata», come spiega all'ANSA Renzo Fugazza, che nel 2009 ha creato la Società Studentesca San Donato sulle ceneri della storica Snam, la società più forte in Italia tra gli anni '80 e '90 quando ha vinto nove scudetti femminili consecutivi. «Qui sono state scritte pagine della storia dell'atletica italiana - ricorda Fugazza - L'Eni ha lasciato il campo 18 anni fa e nessuno aveva le finanze di quel gruppo. Finalmente, a fatica, siamo riusciti a farlo rinascere ma ieri è stato davvero sconfortante. La Federazione è allibita e mi ha fatto male vedere i nostri ragazzi piangere quando hanno visto come è stato ridotto il campo». La Fidal ha comunque dato l'omologazione che verrà definitivamente firmata quando il campo verrà riparato «anche nel giro di una settimana se il meteo ci assiste», assicura l'assessore comunale allo sport Andrea Battocchio: «Non è un atto vandalico classico - spiega - c'è voluto un lavoro anche lungo per sradicare quel pezzo di pista e la data non è stata scelta a caso. Evidentemente qualcuno non vuole che rilanciamo l'atletica a San Donato».
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Il Messaggero