BERGAMO – Storie di destini incrociati. Di ex amati e altri dimenticati e di giocatori che il prossimo anno potrebbero affrontare la stessa partita con una maglia di colore...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le due squadre vogliono chiudere con un sorriso una stagione ricca di difficoltà e il risultato è una gara vibrante, ma con tanti errori, specie in difesa. A proposito di corsi e ricorsi, il primo a bussare alla porta delle copertine è Daniele Baselli, talentino nerazzurro da tempo in rampa di lancio, per il quale il Milan è già andato ben oltre i sondaggi: il centrocampista dell’Under 21 si mette in mostra con il gol del vantaggio atalantino al 21’, di testa, secondo timbro in A.
Un biglietto da visita per la sua futura squadra? Il percorso che lui potrebbe seguire in estate è anche quello per il quale sono già passati i due rossoneri che rovesciano il risultato nel primo tempo: Pazzini si conferma ex letale con l’ennesimo gol da avversario (il rigore del pari al 36’) e si prende i fischi della curva dopo l’esultanza, mentre l'applauditissimo Bonaventura è ancora nel cuore di tutti e nessuno osa dire nulla sulla zampata (senza festeggiamenti) del ribaltone, 2’ dopo, oppure sul personale e altrettanto rocambolesco bis, nella ripresa.
Prima c’era stato tempo per una traversa di Denis (con i rossoneri ancora in difficoltà nel gioco aereo), mentre il secondo tempo offrirà meno emozioni, con l’Atalanta a premere, ma senza riuscire a fare male, subendo l’1-3. Inzaghi saluta così con una vittoria. A proposito, anche lui è un ex: da domani, forse, non solo dell’Atalanta.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero