Un indomabile Mathieu Van der Poel (NED), ha conquistato il titolo iridato al mondiale di ciclocross a Dubendorf in Svizzera. Alle sue spalle staccato di 1’20 il...
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Dopo il titolo nazionale e quello europeo Van der Poel ha conquistato anche il mondiale, il terzo nella sua carriera, dopo quelli del 2015 e 2019. La gara fin dal primo giro, si è trasformata nella marcia trionfale del campione olandese, che senza perder tempo, ha fatto immediatamente il vuoto alle sue spalle. I belgi, che sulla carta erano la squadra più forte, si sono dovuti arrendere prima alla superiorità di Van der Poel e poi al britannico Piddock, che al suo esordio tra gli elite, ha portato a casa un argento. Il ventenne britannico già campione mondiale nella categoria più bassa, in questo esordio tra i grandi del ciclocross, ha dimostrato di essere il futuro di questo sport, unico capace di poter tener testa al fuoriclasse orange. Oltre 60 vittorie in carriera per il talentoso Mathieu, figlio e nipote d’arte, suo nonno era Poulidor e che adesso, si dedicherà all’obiettivo olimpico con la Mtb. Verrà in Italia Van der Poel e il 7 marzo a Siena, correrà per la prima volta sulle nostre strade, cercando di portare a casa la vittoria alla Strade Bianche. Resterà nel nostro Paese per un po’ e lo rivedremo alla Milano-Sanremo, la classica di primavera meno adatta alle sue caratteristiche. Gli umani vincono e Van der Poel, l’alieno, stravince, unico capace di conquistare successi in tutte le discipline del ciclismo, passando, senza problemi, dalla strada al fuori strada.
Nonostante risultati modesti dei nostri azzurri in questi Campionati Mondiali, in Italia la passione per il ciclocross è in netto aumento e sono tantissimi i giovani che si stanno avvicinando a questa disciplina. Tanta passione ma anche investimenti per il nostro Paese in questo sport, che dopo aver ospitato lo scorso novembre a Silvelle in Veneto, i Campionati Europei, sembra vedere Roma in testa per ospitare una tappa di Coppa del Mondo. Una grande opportunità per l’Urbe, che già in passato ha ospitato sia mondiali che che campionati europei.
Roma punterà non solo sul fascino naturalistico, ma anche su quello monumentale dei suoi parchi, dimostrando che sport di alto livello, natura e turismo, sono caratteriste della Città Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero