Ascoli, due calciatori aggrediti al rientro a casa

Ascoli, due calciatori aggrediti al rientro a casa
Due giocatori dell'Ascoli sono stati aggrediti la scorsa notte al rientro a casa da una decina di persone con il volto coperto da sciarpe bianconere, i colori della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Due giocatori dell'Ascoli sono stati aggrediti la scorsa notte al rientro a casa da una decina di persone con il volto coperto da sciarpe bianconere, i colori della società ascolana. Si tratta del centrocampista Samuele Parlati e del portiere Vincenzo Venditti. I due erano reduci dalla trasferta di Venezia finita con la sconfitta dell'Ascoli per 1-0, nelle rispettive abitazioni in centro storico.


Il primo ad essere stato aggredito è stato Parlati che ha ricevuto un pugno che ha schivato finendo a terra insieme al suo aggressore. In suo aiuto è giunto Venditti che è stato a sua volta colpito con uno schiaffo. Il gruppo di aggressori ha proferito nei confronti dei due giocatori frasi minacciose che coinvolgono anche il resto della squadra, che dopo la sconfitta di ieri è ultima in classifica. In questa stagione Venditti non ha mai giocato, Parlati ha collezionato una sola presenza.

L'Ascoli Picchio ha sporto denuncia contro ignoti e perseguirà legalmente anche gli autori di post intimidatori sul web che istigano alla violenza. Questa la risposta della società bianconera all'aggressione subìta la notte scorsa da due tesserati, Samuele Parlati e Vincenzo Venditti mentre rientravano a casa nel centro di Ascoli al rientro dopo la trasferta di Venezia dove l'Ascoli ha perso 1-0: un match in cui nessuno dei due aveva giocato. «L'increscioso fatto non ha nulla a che fare con lo sport, non rappresenta l'Ascoli e la Città di Ascoli Piceno - si legge in una nota della società - e finisce per apporre una macchia indelebile su quanti, in maniera civile ed educata, hanno manifestato e manifestano il proprio malcontento per l'andamento del campionato della squadra. Aggredire i componenti dell'Ascoli Picchio - prosegue la nota - equivale a colpire l'intera società, che, pur sentendosi ferita dal vile gesto, crede fermamente nel raggiungimento della salvezza della categoria e attraverso ogni suo interprete farà di tutto per ottenerla».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero