Roma, Fonseca: «Tiago Pinto scelta di Friedkin. La difesa a tre? Ho deciso io, non Petrachi»

Da domani la Roma di Paulo Fonseca comincerà un tour di force composto da 10 partite in 30 giorni. La prima sarà contro il Parma in cui non ci sarà Smalling...

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Da domani la Roma di Paulo Fonseca comincerà un tour di force composto da 10 partite in 30 giorni. La prima sarà contro il Parma in cui non ci sarà Smalling in difesa, a centrocampo spazio a Villar e davanti sarà il turno di Mayoral. Recupera Pellegrini che sarà convocato: «Oggi la squadra conosce meglio le mie idee, giocano insieme in una forma diversa e poi sono i risultati che portano fiducia a tutti noi e rinforzano questa forma di gioco». Ecco la conferenza stampa del tecnico.

Pellegrini e Smalling. «Lorenzo non è al meglio, si è allenato oggi e sarà convocato. Chris non è pronto e non giocherà domani».

I risultati positivi. «Il tempo è una cosa molto importante nel calcio. Adesso abbiamo lavorato tutti insieme per costruire un’identità e penso che ci siamo riusciti. Quando un allenatore arriva in una squadra ha sempre bisogno di tempo per costruire questa identità. Oggi la squadra conosce meglio le mie idee, giocano insieme in una forma diversa e poi sono i risultati che portano fiducia a tutti noi e rinforzano questa forma di gioco e l’atteggiamento della squadra». 

Tiago Pinto. «È stata una scelta del presidente. È un direttore sportivo che ha fatto un grande lavoro al Benfica, ha dimostrato molta competenza».

Come è cambiato Fonseca dal primo giorno. «Io cerco sempre di migliorare, oggi mi sono adattato più al calcio italiano, al Paese e ho una consapevolezza maggiore. Questa squadra gioca un calcio che oggi è più vicino a quello che voglio». 

Mkhitaryan. «Gioca bene come attaccante, ma domani giocherà Mayoral». 

Lo stadio di proprietà. «Non conosco dall’inizio il processo della costruzione di un nuovo stadio. Per tutti i grandi club è importante averlo».

Diawara. «Gioca Villar».

Cristante o Jesus. «Vedremo domani». 

Petrachi ha suggerito la difesa a tre. «Ho sempre avuto un buon rapporto con lui, ho ascoltato sempre i suoi consigli. Abbiamo parlato di questa questione, come ho fatto con altre persone. Mi piace sentire cosa pensano le persone vicine a me, ma il cambio è stato una scelta mia. L’ho fatto quando era il momento giusto». 

La scelta dei giocatori sul mercato. «È importante lavorare da squadra e fare il meglio per la Roma».

Il tour de force. «La prima settimana è stata difficile, abbiamo avuto i casi di Covid e per precauzione abbiamo fatto un lavoro individuale. Nella seconda abbiamo lavorato in gruppo e ora pronti per cominciare questa serie difficile di partite. L’Importante è pensare alla prossima partita contro il Parma». 

Il Parma. «È una squadra forte, anche in contropiede, che mi piace e compatta in difesa. È importante stare attenti a Gervinho e non lasciarlo solo in contropiede».

 

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Il Messaggero