La Roma di Fonseca parte senza spina dorsale

La Roma di Fonseca parte senza spina dorsale
Calendario alla mano, tra un paio di settimane si riparte. Forse è meglio così, con Fonseca che avrà modo di conoscere la squadra in anticipo, dovendo...

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Calendario alla mano, tra un paio di settimane si riparte. Forse è meglio così, con Fonseca che avrà modo di conoscere la squadra in anticipo, dovendo affrontare già il 25 luglio il primo impegno ufficiale rappresentato dai preliminari di Europa League. Se in questa prima fase il tecnico portoghese potrà usufruire anche di calciatori di cui non è certa la permanenza a Trigoria (Defrel su tutti), già è stato avvisato che non potrà contare sulla spina dorsale che ha caratterizzato l’ultimo anno e non solo. Olsen, Manolas, De Rossi e Dzeko: portiere, centrale difensivo, mediano e centravanti. La rivoluzione di Petrachi parte proprio da qui.


A EDIN...PIACE
Con Daniele la Roma ha già voltato pagina. E a breve lo farà anche con gli altri tre. Che il bosniaco abbia un accordo con l’Inter è ormai il segreto di Pulcinella. Anche se reduce da una stagione sottotono, con Edin se ne va un grande attaccante. Per informazioni, se non bastano gli 87 gol in giallorosso, chiedere informazioni alla nazionale azzurra e al difensore Mancini in particolare, portato a spasso l’altra sera dal centravanti. Per un addio ormai chiaro da un paio di mesi, non poteva mancare l’indizio social. Stavolta sono addirittura due. Potenza di Instagram: 1) Un like del bosniaco a quattro cuori, due neri e altrettanti azzurri, messi da un tifoso interista sotto una sua foto che lo ritrae a Portofino; 2) Perisic, amico di Dzeko, “taggato” in una conversazione sotto il medesimo post da un altro tifoso interista che commentava «il prossimo anno insieme», ha lasciato anche lui il like di approvazione. Va soltanto trovata l’intesa tra i due club, dove peserà anche un incrocio di plusvalenze (Edin ora ha un valore contabile di 4,6 milioni).

KOSTAS IN ATTESA

Manolas sarà l’altro sacrificato. La clausola rescissoria permette al greco di accasarsi dove vuole. In Italia sono due i club che lo cercano: Napoli e Juventus. Non è quindi un caso che ieri il suo agente Raiola abbia avuto colloqui con entrambi i club. Kostas preferirebbe trasferirsi a Torino, dove ad attenderlo c’è Sarri che lo avrebbe voluto in azzurro già un paio di stagioni fa. A salutare a breve sarà anche Olsen. L’avventura dello svedese è prossima ai titoli di coda. La Roma ha accolto con un sorriso le ultime prestazioni in nazionale del portiere, visto che il valore del suo cartellino (8,5 + 3,5 di bonus) è precipitato dopo l’anno in giallorosso, dove Robin ha perso anche il posto di titolare a favore di Mirante. Trovargli una squadra non sarà semplice. Baldini sta cercando un acquirente sul mercato inglese: il Watford ha chiesto informazioni. A meno che a Petrachi non riesca la mossa del gatto maculato di sabatiniana memoria, rispedendo il portiere al Copenaghen come parziale contropartita per il difensore Vavro. A proposito di addii, saluta anche Balzaretti che ripartirà dalla Spal. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero