Arsenal, post-Wenger: Allegri e Jardim i favoriti

Arsenal, post-Wenger: Allegri e Jardim i favoriti
Dopo 20 anni Arsene Wenger si prepara a lasciare l'Arsenal. Gli ultimi bisbigli confermano, infatti, che molto probabilmente questa sarà l'ultima stagione del...

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Dopo 20 anni Arsene Wenger si prepara a lasciare l'Arsenal. Gli ultimi bisbigli confermano, infatti, che molto probabilmente questa sarà l'ultima stagione del tecnico francese sulla panchina dei Gunners.  "Il futuro del club ora è più importante del mio - le parole del transalpino rilasciate stamane in conferenza stampa -. In questo momento c'è altro a cui pensare. Tra marzo e aprile prenderò una decisione, in ogni caso allenerò anche la prossima stagione". L'ipotesi ritiro è stata così allontanata: "La mia carriera continuerà qui o altrove, non mi sento vicino alla conclusione del mio lavoro". Wenger, che ha ricevuto una proposta per un prolungamento biennale, è stato aspramente criticato dai tifosi per la batosta rimediata in Champions contro il Bayern di Ancelotti. Un ko vissuto come un "incubo" dallo stesso manager. 


I TIFOSI VOGLIONO ALLEGRI
Tra i sostituti del francese in scadenza di contratto, spiccano Massimiliano Allegri e Leonardo Jardim. Il tecnico della Juve si è affidato ad alcuni intermediari (si parla anche di incontri) per approfondire i programmi della società britannica. La Premier lo affascina molto, da quasi due anni ha intensificato lo studio dell'inglese, ma prima di esporsi con la sua società (il suo contratto scade nel 2018) attende un'offerta concreta dalla dirigenza londinese. Jardim è, invece, direttamente sponsorizzato dal suo agente Mendes: è in atto quasi un pressing affinché la scelta dei Gunners ricada sul tecnico del Monaco. In lizza, ma più distanziati, restano poi Tuchel del Borussia Dortmund, Schmidt del Bayer Leverkusen e Benitez del Newcastle. Nel frattempo i sostenitori dell'Emirates hanno già scelto: il post-Wenger deve ripartire da Allegri. Del resto, il made in Italy porta bene in Premier. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero