Scaloni boccia Dybala, zero minuti al Mondiale: «Sta bene, è una scelta tecnica»

Il CT ha utilizzato finora 17 titolari differenti nelle due partite contro Arabia Saudita e Messico. Il gioiello della Roma, che ha rincorso il Qatar con tutte le sue forze, si ritrova semplice spettatore

Scaloni boccia Dybala. Mai utilizzato al Mondiale: «Paulo sta bene, è una scelta tecnica»
Anche questa sera contro la Polonia, Paulo Dybala resterà in panchina. Almeno all’inizio, il perché lo ha spiegato Scaloni: «È una scelta tecnica....

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Anche questa sera contro la Polonia, Paulo Dybala resterà in panchina. Almeno all’inizio, il perché lo ha spiegato Scaloni: «È una scelta tecnica. Sta bene e ha voglia di giocare come tutti i suoi compagni, ora ho deciso questo, vedremo la prossima partita». Paulo che ha rincorso il Mondiale con tutte le sue forze rischiando di perderlo per l’infortunio al retto femorale, ma adesso si ritrova ad essere spettatore della competizione. In Argentina nessuno si scompone, perché tutti sapevano che la Joya è la naturale riserva di Messi e se la Pulce sta bene non si sostituisce. L’altra possibilità sarebbe giocare al posto di Angel Di Maria, è accaduto nell’allenamento di lunedì e chissà se questa sera possa esordire e strappare qualche minuto. La realtà è che Paulo ha davanti a sé giocatori di un livello superiore, sia tecnico che fisico e Scaloni è obbligato a fare le scelte migliori per la sua nazionale. Scelte che non dispiacciono alla Roma e a Mourinho, perché Dybala in giallorosso è il leader indiscusso della squadra.

È colui che accendere la luce nei momenti più bui ed è in grado di rivitalizzare i compagni con le sue giocate. Averlo in piena forma per la ripresa del campionato del 4 gennaio sarebbe un grande punto di partenza per la scalata Champions. Scaloni ha utilizzato fino ad ora 17 titolari differenti nelle due partite contro Arabia Saudita e Messico e tra questi non c’è mai stato Paulo. Non è nemmeno mai subentrato, è rimasto a secco al pari dei due portieri e di Pezzella, Foyth, Almada e Correa. Scelte che sanno di bocciatura, anche se l’opportunità per il riscatto potrebbe essere dietro l’angolo.

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Il Messaggero