Serie A, ora anche gli arbitri più esperti rischiano il naufragio

Serie A, ora anche gli arbitri più esperti rischiano il naufragio
Protesta la Lazio, protesta il Torino e anche il Genoa. Tutti contro gli arbitri, stavolta, più che contro la Var, in un rigurgito di vecchie polemiche che sembravano...

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Protesta la Lazio, protesta il Torino e anche il Genoa. Tutti contro gli arbitri, stavolta, più che contro la Var, in un rigurgito di vecchie polemiche che sembravano essere state spostate a bordo campo. Nel mirino, tre degli arbitri più esperti, segnale che è davvero una stagione negativa per la Can diretta da Rizzoli. Negativa soprattutto per la scarsa condizione (tecnica più che fisica) mostrata sia dai giovani che dai cosiddetti vecchi. Segnale, inequivocabile, che il livello arbitrale è in discesa, per non dire in caduta libera, con big contati (Rocchi, Irrati e Orsato) “affidabili” in uscita (Mazzoleni e Banti) e promesse diventate delusioni (Abisso, Maganiello, Giacomelli e Fabbri). Senza dimenticare chi è internazionale e non riesce a decollare (Valeri e Massa) e chi a fatica sta provando a ritagliarsi una propria dimensione (Mariani e Maresca). Situazioni che a fine stagione diventeranno un conto da pagare per Rizzoli.


Ieri, è stato contestato (forse con qualche ragione) Irrati che, oltre a mostrare tre cartellini rossi, ha negato al Torino il calcio di rigore dopo una spinta di Pellegrini ai danni di Izzo, che finisce per travolgere Klavan. La spinta c’è, ma la Var non può intervenire perché c’è stata una valutazione soggettiva del direttore di gara e non un chiaro errore. La Var, invece, interviene per convalidare il gol di Pavoletti, dopo che la posizione dell’attaccante sardo è stata monitorata come regolare.


L’arbitro toscano si conferma inflessibile con le proteste e mostra il rosso a Zaza, che lo manda a quel paese. Il secondo rosso Irrati lo mostra a Pellegrini per una brutta entrata su Ola Aina, l’ultimo a Barella per somma di gialli. A proposito di cartellini, a Firenze Giacomelli ne mostra due per simulazioni a Muriel e Palacio, ma su quest’ultimo Pezzella interviene con l’anca e lo sbilancia. Niente Var per assegnare il rigore del 2-0 alla Sampdoria perché il fallo di mano di Biraschi non lascia dubbi. Piuttosto, sembra eccessivo il rosso diretto al difensore perchè il fallo è avvenuto su una chiara occasione da gol, che sembra non essere tale. Ci vuole l’ausilio del Var, invece, per assegnare il rigore in Sassuolo-Parma (diretta dal Can B Piccinnini) per fallo di Bourabia su Barillà.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero