Serie A, Orsato e Irrati, due rigori senza aiuti. Pairetto scatena le polemiche

Serie A, Orsato e Irrati, due rigori senza aiuti. Pairetto scatena le polemiche
Diminuisce a vista d'occhio l'uso della Var o, se preferito, l'intervento dei Var. Segnale, forse, che avere un'assistenza a portata di mano aiuta gli arbitri a...

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Diminuisce a vista d'occhio l'uso della Var o, se preferito, l'intervento dei Var. Segnale, forse, che avere un'assistenza a portata di mano aiuta gli arbitri a sbagliare di meno. O, probabilmente, li spinge ad essere più attenti e, a volte, anche meno precipitosi nel prendere le loro decisioni. Certo, le valutazioni cambiano da arbitro a arbitro, ma i segnali che sono arrivati dalle prime sei giornate, in tema di polemiche arbitrali, sono incoraggianti. Nel sesto turno di A, solo tre gli interventi del Var, ed in due occasioni hanno spinto due internazionali (Orsato e Valeri) a consultare il video a bordo campo. All'arbitro di Schio, che con Irrati aveva peccato nella seconda giornata non punendo con il rigore l'intervento di Skriniar su Perotti (analogo fallo è stato invece punito sabato pomeriggio da Massa....) la visione della moviola è servita a confermare la decisione presa in diretta: fallo di Ceccherini su Viola e calcio di rigore. Anche Pairetto ha avuto confermata dal Var la sua decisione di non concedere il rigore per l'uscita di Berisha (che tocca prima il pallone) su Gil Diaz, che finisce a terra. Per Valeri, invece, che si conferma uno dei direttori di gara più autoritari in mezzo al campo, il che non guasta se lo si fa nelle giuste dosi, ricorre al video per rivedere il fallo di mano di Kessie (il pallone crossato da Strinic tocca il braccio lungo il corpo del rossonero) e annullare la sua decisione di concedere il calcio di rigore. Non ha avuto bisogno di ricorrere alla Var Irrati in Verona-Lazio, perché il rigore concesso per fallo di Souprayen su Marusic (il veronese non prende la palla ma va ad ostacolare la corsa del laziale che finisce a terra in area) è netto. Così come non hanno avuto bisogno del Var Guida, che ha mostrato due cartellini rossi

in Inter-Genoa, gara nella quale commette però l'errore di usare due pesi e due misure nella distribuzione dei cartellini. Entrambi i rossi sono comunque corretti: il primo ha interrotto una chiara azione da gol con comportamento volutamente scorretto (Omeonga su Eder) e il secondo è un intervento a forbice di Taarabt su Karamoh. Dubbi, invece, sorgono sulla decisione di Guida di non punire (nè punizione e nè giallo) un precedente fallo di Perisic su Rosi, per un intervento in scivolata nel quale il croato non prende certamente la palla. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero