Anzio, D'Agostino: «Sappiamo che c'è da lavorare, andiamo avanti con entusiasmo

L'allenatore dell'Anzio Gaetano D'Agostino
Un Anzio che aveva abituato bene i propri sostenitori con il successo casalingo per 4–1 sul Nardò, ma ieri al “Bruschini” sono stati gli ospiti del...

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Un Anzio che aveva abituato bene i propri sostenitori con il successo casalingo per 4–1 sul Nardò, ma ieri al “Bruschini” sono stati gli ospiti del Gravina a segnare quattro reti.

Una partita dove gli anziati hanno regalato troppo ma il mister Gaetano D’Agostino guarda la parte positiva. «Il primo tempo abbiamo fatto bene, loro una squadra chiusa che lanciavano solamente, hanno trovato il gol con un tiro da 40 metri, su un nostro errore di valutazione. Per tutta la prima parte di gara abbiamo continuato a giocare, loro hanno fatto un solo tiro in porta. Siamo rientrati nel secondo tempo consapevoli che questa partita si poteva vincere».

Nella ripresa sono stati ancora gli episodi a condannare gli anziati. Dopo sette minuti l’espulsione di Ivone e al quarto d’ora il secondo regalo che ha spezzato le gambe ai biancocelesti. «L’allenatore è giusto che si deve prendere le proprie responsabilità, ma è anche vero che gli episodi condizionano la maggior parte delle partite e questa volta ci hanno punito».
 
Un Anzio che nelle ultime due partite non è riuscito a segnare, anche se a dire il vero nella giornata precedente a Genzano la rete di Giampaolo è stata annullata ingiustamente. «Abbiamo alcune defezioni nel reparto offensivo ma questo non deve essere un alibi perché gli undici che scendono in campo sono i migliori della domenica. Contro il Gravina avevamo preparato la partita giocando sulle linee poiché con il 3-5-2 (modulo dei pugliesi) la densità è sugli esterni. Loro hanno interpretato la gara meglio di noi. Resta il rammarico di aver perso questa partita contro una squadra che sotto il profilo del gioco non ha meritato, specie nei primi 45’. Nella ripresa con l’uomo in più e il vantaggio di 1 - 0 tutto diventa più facile».
 

Gaetano D’Agostino è alla sua prima esperienza da allenatore e non è certo la sconfitta con il Gravina che può intaccare la voglia di fare bene. «In settimana rivedremo i nostri errori fermo restando che la nostra è una squadra molto giovane, sappiamo che c’è da lavorare e andiamo avanti con entusiasmo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero