Dovrà rimandare il sogno, ma sembra ormai davvero solo questione di tempo. Niente prima convocazione per Felipe Anderson con la Seleçao. Un pensierino, il numero 7 biancoceleste...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
IL GIGANTE E IL BAMBINO
Non s'è scomposto, Anderson, sa che è solo una questione di tempo. Sorride invece di più, la Lazio, che può coccolarselo e lucidarlo in questo momento decisivo della stagione. Felipe può volare ancora più in alto: "I miei compagni e l’allenatore sono importanti per la mia crescita. Ma Klose in particolar modo, è sempre pronto a darmi dei consigli, dice che devo credere in me e che ho la possibilità di fare la differenza. È un punto di riferimento, la mia fonte di ispirazione. Per un ragazzo come me è un onore giocare al fianco di una leggenda del calcio mondiale come lui. Per questo sono estremamente felice di avergli fornito l’assist per la sua 300esima rete in carriera. Mi auguro che insieme faremo ancora il bene della Lazio”. Klose da terzo posto.
INFERMERIA
Sembra tutto andare per il meglio, anche sul fronte dell'infermeria: oggi a Formello s'è rivisto in campo finalmente Gentiletti, ormai ad un passo dal riabbracciare il resto del gruppo. Con Marchetti ok, è Stefano Mauri ad esser continuamente monitorato dallo staff medico: “Per il capitano esiste un problema di dolore, bisogna basarsi sulla riduzione di quest’ultimo. Stiamo lavorando a tempo pieno dal punto di vista farmacologico, fisioterapico e manuale. Vedremo domani se potrà esser disponibile per la gara contro la Fiorentina". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero