Serie A, La normalità della Juve e la rassegnazione delle altre, in Europa paghiamo anche questo

Serie A, La normalità della Juve e la rassegnazione delle altre, in Europa paghiamo anche questo
Forse solo nel calcio italiano il confine tra impresa e normalità diventa sottilissimo. L’ottavo scudetto consecutivo della Juventus, all’indomani dalla cocente...

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Forse solo nel calcio italiano il confine tra impresa e normalità diventa sottilissimo. L’ottavo scudetto consecutivo della Juventus, all’indomani dalla cocente delusione Champions e di un esagerato vantaggio in classifica, passa, se non proprio nell’indifferenza, quantomeno come scontato. Questo vuol dire che abbiamo un doppio problema serio: la noia da strapotere per i bianconeri, la rassegnazione per le avversarie. Questi due fattori impoveriscono il campionato e ci rendono conseguentemente fragili nelle Coppe. Le gare europee hanno evidenziato tutta la nostra poca competitività. E non è solo un problema di fatturato, ma di mentalità e atletismo che scarseggiano nel nostro torneo. Gli altri corrono meglio e più di noi, con minor tatticismo e maggiore sfrontatezza. 

Se lo scudetto è stato assegnato con largo anticipo, almeno si lotterà fino all’ultimo per le posizioni che valgono l’Europa. Il turno pasquale ha ulteriormente cambiato gli equilibri . Solo l’Inter può sentirsi più sicura dopo il pari con la Roma. Il Milan ha un po’ il fiato corto, la Roma è in evidente ripresa ma è costretta a inseguire. C’è un sorprendente Torino che incalza e che sabato prossimo affronterà proprio i rossoneri. E poi c’è l’Atalanta, che domani giocherà a Napoli. Clamoroso il flop della Lazio che, togliendo il recupero con l’Udinese, nelle ultime 4 gare di calendario ha ottenuto un solo punto. Un crollo inaccettabile che solo la Coppa Italia può attenuare.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero