Una notte per sognare. Massimiliano Allegri ha lanciato la sfida: «Sono d’accordo con Pirlo, è una semifinale, 50 e 50 di possibilità. Loro sono campioni d’Europa, hanno...
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Immancabili sorrisi e battute. «Carlo lo stimo tantissimo come persona e come allenatore, ha vinto ovunque. Oltre ad essere bravo, è furbo quando dice che Se hai coraggio, vinci, se hai paura, perdi. Lui ha fatto sapere che giocherà a 4, dato che piacciono tanto i numeri, dico anche io quattro. Sarebbe stato più bello se ci fossero stati sia Pogba che Modric. Spero di avere Paul per il ritorno».
Infine Allegri ha qualche sassolino da togliersi per le critiche di inizio stagione: «Quello che conta nel calcio sono i risultati, quando sono arrivato ognuno diceva quello che voleva, vale tutto o quasi, alla fine resta quello che fai e che vinci. Abbiamo ottenuto risultati discretamente buoni, ne vado fiero, ne sono orgoglioso, grazie alla società e ai ragazzi».
Parola a Tevez. «Non voglio parlare del futuro, c’è una semifinale di Champions da giocare. Non era per Garcia l’esultanza, a mia figlia piace il violino (risata, ndr). Sarà una doppia sfida aperta aperta e combattuta, il migliore passerà, non ci sono favoriti, chi meno sbaglierà, vincerà».
Tevez sorrideva: «Ho trovato la fiducia della dirigenza, del mister e dei miei compagni, mi hanno fatto sentire importante per la squadra e ho dato tutto. Mi sento molto felice per questo. Il segreto della Juve? E’ il gruppo. Ci sono campioni che rispecchiano la storia di questa società e della maglia che indossano. Abbiamo vinto il campionato, siamo in semifinale di Champions e in finale di Coppa Italia, non abbiamo nessuna intenzione di fermarci».
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Il Messaggero