Juventus-Napoli, Allegri prepara la sorpresa per stupire il nemico Sarri

Juventus-Napoli, Allegri prepara la sorpresa per stupire il nemico Sarri
L'ultima impressione non è mai quella che conta. Se lo fosse, bisognerebbe dire che in campo ieri sembrava stare un po' meglio la Juventus. Solo in campo e solo...

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L'ultima impressione non è mai quella che conta. Se lo fosse, bisognerebbe dire che in campo ieri sembrava stare un po' meglio la Juventus. Solo in campo e solo ieri, però. Perché, se la settimana scorrerà liscia, il Napoli si presenterà alla supersfida di Torino con i suoi soliti undici titolari, mentre Allegri dovrà quasi certamente fare a meno di Chiellini, Khedira e Mandzukic, un pilastro per reparto, e scusare se è poco. Comunque vada, sarà uno spettacolo. In grado, nelle premesse, di competere persino con la serata finale di Sanremo. La migliore difesa e il secondo migliore attacco (Juventus) contro il migliore attacco e la seconda migliore difesa (Napoli). Due squadre che hanno appena stabilito i rispettivi record di vittorie consecutive: 14 la Juve, 8 il Napoli. Una delle serie sicuramente si interromperà, forse tutte e due. Difficile pensare che possa essere la partita decisiva, visto che poi ne mancheranno altre 13, ma certo se il Napoli vincesse dentro lo Juventus Stadium l'effetto psicologico del successo peserebbe ancor più dei 5 punti di vantaggio che determinerebbe.


CONCOMITANZA

Ieri le due contendenti, non in giornata brillantissima, hanno sbloccato il risultato esattamente allo stesso minuto del secondo tempo. Eppure, vedendole giocare contemporaneamente, sembrava chiaro che il gol della Juve prima o poi sarebbe arrivato, mentre non vi era la stessa certezza per il Napoli. Perché la Juve di oggi dà l'idea di poter segnare in ogni modo, da dentro o fuori area, con un attaccante, un centrocampista o un difensore, su calcio piazzato o azione manovrata, in contropiede o a difesa schierata, con un titolare o una riserva che poi riserva non è. Il Napoli invece sembra avere qualche possibilità in meno: deve arrivare a Higuain o sfruttare i tagli di Callejon o le doti balistiche di Insigne e/o Martens o gli inserimenti di Hamsik. Tutte cose che fa peraltro benissimo. La Juve sa viaggiare a varie velocità. Il Napoli viaggia in genere a una sola velocità, peraltro altissima e quindi difficilmente resistibile. Perciò, nonostante giochi in trasferta e possa difendere un vantaggio in classifica, non ci sarà da stupirsi se sarà il Napoli a fare la partita. Nel suo solito modo: difesa alta, squadra corta e aggressiva, pronta a innescare i suoi terminali. Piuttosto, considerate le assenze di Chiellini e Caceres e il 4-3-3 di Sarri, potrebbe essere Allegri a sorprendere, tornando magari a una difesa a quattro. E lasciando la mina vagante Dybala libera di esplodere quando meno te lo aspetti.
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Il Messaggero