Allegri-Agnelli, appuntamento con il futuro

Allegri-Agnelli, appuntamento con il futuro
Sono ore calde per il futuro di Massimiliano Allegri alla Juventus. La dirigenza ha fretta di iniziare a programmare la prossima stagione, l’allenatore invece la...

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Sono ore calde per il futuro di Massimiliano Allegri alla Juventus. La dirigenza ha fretta di iniziare a programmare la prossima stagione, l’allenatore invece la tranquillità di un altro anno di contratto a 7,5 milioni di euro a stagione. Cominciare il prossimo campionato in scadenza è un’ipotesi da escludere, dunque rimangono soltanto due soluzioni: addio o prolungamento con adeguamento dello stipendio, al momento l’ipotesi più probabile. Il faccia a faccia Agnelli-Allegri è imminente, previsto in queste ore, al massimo a inizio della prossima settimana, top secret la location (un ristorante blindato, come l’ultima volta, oppure la residenza del presidente a La Mandria) ma alle pubbliche dichiarazioni di facciata degli ultimi giorni sono seguite diverse strette di mano e abboccamenti privati alla Continassa che hanno preparato il terreno per il proseguimento del rapporto lavorativo. Un altro anno insieme – il sesto di Massimiliano a Torino -, un’altra chance per provare a conquistare la Champions e avvicinarsi al traguardo difficilmente replicabile dei 10 scudetti consecutivi.


DUBBI

I dubbi – da entrambe le parti – non sono mancati, così come le interferenze, scontato che dopo cinque anni ad altissimi livelli e ritmi sostenutissimi allenatore e dirigenza si siano interrogati a lungo sull’opportunità di un cambiamento, prima di stringersi la mano per il sesto anno consecutivo anche per mancanza di valide e reciproche alternative. Il ritorno di Zidane a Madrid ha innescato un piccolo tsunami alla Continassa: da una parte Allegri sperava, prima o poi, in una chiamata del Real Florentino Perez, dall’altra Zidane era il candidato ideale per succedergli sulla panchina della Juventus, e in contatto con Andrea Agnelli già dalla scorsa estate. La società ha virato sull’Inghilterra e più precisamente sul Manchester City. Il sogno dichiarato di Paratici in caso di addio di Allegri è diventato Guardiola, corteggiato a lungo e graditissimo allo sponsor tecnico Adidas, ma con un ingaggio quasi off limits (20 milioni di euro) e un contratto blindato fino al 2021 al City. Conte, il passato, era alla finestra, Pep potrebbe essere il futuro - magari dall’anno prossimo-, il presente della Juventus rimane Allegri. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero