Perché Allegri rischia l'esonero, le clausole del contratto e le scelte della società

Il contratto dell’allenatore è pesante e lo blinda fino al 2025 a 9 milioni bonus compresi all’anno

Perché Allegri rischia l'esonero, le scelte della società e le clausole del contratto
Giorni caldi per la Juventus, in crisi di risultati e con Allegri sempre più in discussione. Al netto di sensazioni e parole (Arrivabene prima della partita è stato...

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Giorni caldi per la Juventus, in crisi di risultati e con Allegri sempre più in discussione. Al netto di sensazioni e parole (Arrivabene prima della partita è stato chiaro: «Cambiare allenatore sarebbe una follia») sarà una pausa anche di riflessione per la società, a 360° e pure sul futuro di Allegri.

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Perché Allegri rischia l'esonero, il contratto da 9 milioni

Il contratto dell’allenatore è pesante e lo blinda fino al 2025 a 9 milioni bonus compresi all’anno, e in questo momento con un rosso di bilancio annunciato di circa 250 milioni la dirigenza non ha molto margine di manovra. Ma allo stesso tempo la sensazione di passività della squadra, l’assenza di motivazioni e reazioni dopo il tonfo contro il Benfica potrebbe spingere a nuove valutazioni.

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La sfuriata di Nedved

La panchina di Allegri scricchiola, ma nell'immediato post partita a Monza la società non ha ancora deciso ribaltoni. E' chiaro che non c’è tempo da perdere, questa sosta sarebbe l’unico momento per un eventuale cambio di guida tecnica. Nelle prossime ore qualcosa in più si capirà, intanto filtra un certo nervosismo nello spogliatoio (dopo il Benfica c'è stata prima la sfuriata di Nedved, poi tensione tra la squadra) e qualche scollamento nei singoli, il rosso diretto di Di Maria non è un gesto da campione della sua esperienza, pare più un ammutinamento nella bufera.

Lo scarso rendimento dei giocatori

Vlahovic è irriconoscibile, Paredes si è fatto dominare da Rovella (di proprietà della Juve) e la difesa balla incassando almeno un gol a partita. Più dei dati (due sole vittorie in nove partite stagionali, un punto nelle ultime quattro gare) preoccupa la mancanza di leader, di gioco, mentalità e di condizione atletica. Serviva una svolta e invece contro il Monza è arrivato un crollo quasi imbarazzante, il secondo consecutivo, Allegri ha ancora in mano la squadra e soprattutto lo spogliatoio?

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Il Messaggero