Il nervosismo di Allegri. Ovvio che sia questo, da un punto di vista strettamente calcistico, il leitmotiv dei commenti alla lite televisiva con Adani. Al di là delle...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una volta le domande le facevano soltanto i giornalisti, che dovrebbero avere la professionalità per farle nei tempi e nei toni giusti. In realtà, è ancora così quasi ovunque all'estero: i giornalisti intervistano i protagonisti, i talent esprimono pareri. Esiste poi la questione della legittimità della critica. Allegri, durante il suo sfogo, ha detto che chi non ha mai fatto l'allenatore non può capire, né parlare. Come se, per restare nel mondo dello spettacolo, solo chi ha fatto il regista potesse giudicare un film. Forse, abbiamo perso un po' tutti la misura: si può dire che una partita è stata bella o brutta e che una squadra ha giocato bene o male, anche senza sapere se era l'interno o il centrale o la mezza punta a dover uscire sull'esterno basso avversario. Altrimenti moriremo tutti soffocati dalla tattica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero