Nba, si apre l'All Star Weekend: il Resto del mondo batte le stelle americane del futuro

Kaminsky e Jokic si divertono durante il match della notte scorsa
Si è aperto nella notte a New Orleans l'All Star Weekend della Nba. Due le partite in programma: il Celebrity Game,...

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Si è aperto nella notte a New Orleans l'All Star Weekend della Nba. Due le partite in programma: il

Celebrity Game, con in campo stelle del passato e personaggi famosi, e il Rising Stars Challenge, che ha visto affrontarsi i migliori giovani della Lega divisi in due squadre, Stati Uniti e Resto del Mondo. In quest'ultima partita la vittoria è andata al Resto del Mondo che ha battuto gli Usa 150-141 grazie ai 36 punti e gli 11 assist del canadese Jamal Murray, playmaker dei Denver Nuggets, eletto mvp dell'incontro. Nella selezione statunitense in evidenza l'ala dei Charlotte Hornets Frank Kaminsky con 33 punti.

Protagonista del Celebrity Game, che vedeva in panchina due campioni del calibro di Kyle Lowry (Toronto) e Draymond Green (Golden State Warriors) è stato però Jarrius Robertson, ragazzino di 14 anni di New Orleans che fin dalla nascita combatte con una malattia congenita al fegato, in attesa del secondo trapianto. Per lui un'occasione unica tra domande in conferenza e pretesto per organizzare scherzi alle star Nba: alla fine è entrato in campo, canestro e standing ovation. Stanotte si prosegue con la “skills challenge”, la gara delle schiacciate e quella dal tiro da 3 punti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero