Ali, portavoce famiglia: «Morto per shock settico».Lascia 50 milioni in eredità ai nove figli

Muhammad Ali in una foto del 22 febbraio del 2012, quando aveva 70 anni
Durante una conferenza stampa che si è tenuta a Scottsdale, in Arizona, Bob Gunnell, il portavoce della famiglia Ali, ha rivelato alcuni dettagli legati alla morte del...

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Durante una conferenza stampa che si è tenuta a Scottsdale, in Arizona, Bob Gunnell, il portavoce della famiglia Ali, ha rivelato alcuni dettagli legati alla morte del fuoriclasse del pugilato. In particolare si è appreso che Muhammad Ali si sarebbe spento alle 21.10 orario di Phoenix (le 6.10 del mattino in Italia).


Il decesso sarebbe avvenuto per uno shock settico causato da ragioni naturali. Gunnell ha comunque confermato che, quando lunedì sera Ali era stato trasportato in ospedale, le sue condizioni non destavano particolari preoccupazioni.

Ecco le parole pubblicate su Instagram una delle figlie di Muhammed Ali, Hana. «Il suo cuore ha continuato a battere per 30 minuti, mentre tutti gli organi avevano smesso di funzionare. Una cosa mai vista. A testimoniare la forza del suo spirito e della sua volontà».

Sarà l'ultima delle quattro mogli di Muhammad Ali, Lonnie, ad agire da esecutore testamentario dopo la morte del campione che, stando ai più recenti calcoli di Forbes, lascia una fortuna da 50 milioni di dollari. L'eredità verrà con tutta probabilità ripartita tra i nove figli - sette ragazze e due ragazzi - e la moglie Lonnie appunto, ma non è escluso che una parte non interessi anche le ex consorti e il fratello Rahaman Ali. Il grande boxeur all'apice della sua carriera sul ring faceva incetta di titoli milionari e cachet da capogiro: si ricordano infatti gli otto milioni di dollari incassati per il match con Larry Holmes nel 1980 come uno dei compensi record dell'epoca. Nel corso dei decenni ha poi gestito con attenzione sponsor e profitti scaturiti dalla sua immagine. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero