Addio di Boonen oggi nell'inferno del nord. Alla Parigi Roubaix di nuovo sfida con Sagan

Addio di Boonen oggi nell'inferno del nord. Alla Parigi Roubaix di nuovo sfida con Sagan
Sarà una corsa speciale oggi l'edizione 115 della Parigi-Roubaix. Per l'ultima volta  vedremo correre lo straordinario Tom Boonen: dirà addio al...

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Sarà una corsa speciale oggi l'edizione 115 della Parigi-Roubaix. Per l'ultima volta  vedremo correre lo straordinario Tom Boonen: dirà addio al ciclismo.


Il capitano della Quick Step Floors, uno dei più grandi specialisti di queste gare, dirà addio al ciclismo in questa corsa che ha segnato il suo ingresso nel mondo dei grandi di questo sport. Allora era un gregario sconosciuto e nel 2002 arrivò terzo mettendo a segno poi le vittorie nel 2005 e la storica  doppietta nel 2008-2009 e una nuova vittoria nel 2012. Memorabili le lotte con lo svizzero Cancellara che,invece, al ciclismo ha detto addio lo scorso anno. 
Boonen cercherà di stupire ancora il mondo, oggi, lui che il simbolo del mondo di campione assoluto l'ha indossato sulla sua maglia nel 2005 a Madrid. Sorridente e forte, Boonen domani avrà tutta la squadra al suo fianco, la Quick Step Floors che controllerà la corsa e aiuterà il suo capitano ad entrare nella storia segnando la quinta vittoria in questa classica  Monumento, dove solo i veri campioni possono vincere.

Se vincerà Boonen sarà il primo corridore nella storia della Roubaix ad aver centrato 5 vittorie. Non sarà facile trionfare perché a contendersi la vittoria ci saranno il campione del mondo Peter Sagan e il capitano della BMC Greg Van Avermaet, i super favoriti insieme a Boonen. Il belga della BMC è in ottima forma ed è arrivato secondo al Fiandre la scorsa settimana, nonostante una caduta. Sagan, caduto nel finale nella stessa corsa, domani cercherà di vincere, non solo per battere Boonen, suo idolo fin da ragazzino, ma per portare a casa un eccellente risultato dopo il secondo posto alla Milano-Sanremo.

Attenzione anche al tedesco della Trek Segafredo John Degenkolb, Alexander Kristoff della Katusha Alpecin, grande uomo da classiche che ancora non riesce a portare a casa una vittoria importante in questa stagione e poi Sep Vanmarcke della Cannondale-Drapac.

Non ci saranno formazioni italiane al via. L'unica squadra azzurra presente alle classiche del nord è stata la Wilier Triestina Selle Italia di Pozzato al Giro delle Fiandre. Ci saranno però Bonifazio della Bahrein-Merida e Oss e Quinziato con la BMC. Bennato per la Movistar, ma ci saranno Trentin che lavorerà per il suo capitano Boonen e Moscon con la Sky.

La UAE Team Emirates potrà contare su una squadra formata da 7 italiani e un russo. Tra questi spiccano i nomi di Modolo, Marcato e Guardini.

La sfida si preannuncia infuocata e il campo di battaglia sarà la temutissima foresta di Arenberg, simbolo dell'inferno del nord. Saranno 257 i chilometri da percorrere resi terribili dai 29 settori che saranno il mix perfetto tra epico e romantico. 

I punti chiave saranno la leggendaria foresta di Arenberg a 100 chilometri dal traguardo e il Carrefour de l'Arbre, altro tratto a cinque stelle. Chi a questo punto non sarà davanti non potrà più recuperare. 


Lo storico velodromo di Roubaix sarà il tempio di questa corsa, dove in quel giro e mezzo il pubblico acclamerà il suo vincitore.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero