Adani: «Allegri maleducato e arrogante»

Adani: «Allegri maleducato e arrogante»
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«Se incontro Allegri lo saluto? Ci mancherebbe che non io lo salutassi, sono uno che non porta rancore. Ma per me è stato molto scortese, maleducato e arrogante». Daniele Adani torna così sullo screzio avuto con il tecnico della Juventus in diretta tv dopo il pareggio dei bianconeri contro l'Inter. «Dicendo che chi non ha vinto gli scudetti non può parlare manca di rispetto non solo a noi che parliamo ma a tutti coloro che ascoltano, si abbonano e vanno allo stadio», sottolinea Adani ai microfoni di Radio Deejay. «Io quando cerco un confronto, con Allegri o altri, devo mettere in condizione la persona di esprimersi, di avere un contraddittorio e degli argomenti. Cerco di farlo col massimo rispetto e nei modi giusti ma soprattutto col tono adeguato, senza fare del servilismo. Il tema libero nel caso di Allegri non poteva essere il pareggio con l'Inter, ma tornare sulla partita con l'Ajax e in generale sul percorso in Champions League. L'intervistato deve cercare di argomentare, se invece uno parte in un modo e da solo senza più che nessuno più lo interrompa finisce quasi a blaterare non è colpa di nessuno».


Secondo Adani «non è detto che un analista come me debba per forza fare l'allenatore, perché io ho scelto un altro percorso, ma di certo un allenatore deve essere un grande analista. Se tu non sai analizzare quello che vivi, come puoi costruire una strategia?». «Alla Juve non è chiesto di vincere gli scudetti, la Juve non prendere Cristiano Ronaldo per battere il Chievo ma per imporsi in Europa», evidenzia l'opinionista di Sky, che aggiunge: «Quando esci da una doppia partita con l'Ajax e gli argomenti sono che nella gara di andata dovevamo fare ammonire i due centrali avversari o prendere il rigore e al ritorno che le grandi partite le vincono i grandi giocatori, quando l'Ajax ha un decimo della tua forza, io non credo che siano molti gli argomenti». Poi conclude: «Puoi avere opinioni diverse ma finire ogni conversazione, ed è la seconda con me, togliendosi il microfono...io non ho interesse ad argomentare con Allegri, lo faccio per la gente, e lui finisce togliendosi il microfono».
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Il Messaggero