Active Network C5, partita l'operazione coppa Italia: «Vogliamo la finale»

Active Network C5, partita l'operazione coppa Italia: «Vogliamo la finale»
Dominatrice del girone A di serie C1, per questo una delle favorite (insieme alla Mirafin, capoclassifica del raggruppamento B) per la vittoria della Final Four di Colleferro....

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Dominatrice del girone A di serie C1, per questo una delle favorite (insieme alla Mirafin, capoclassifica del raggruppamento B) per la vittoria della Final Four di Colleferro. L’Active Network proprio il 4-5 gennaio 2016 vivrà il punto più alto della sua storia, iniziata cinque anni e mezzo fa dalla serie D e proseguita in continuo crescendo. Le ambizioni restano alte e in divenire e non si esauriranno certo quest’anno, ma nel frattempo c’è una coppa da provare a vincere. Senza ansie da risultato a tutti i costi, senza pressioni particolari perché, come ha ricordato il presidente Marco Valenti, le energie «sono concentrate sul campionato» e la kermesse del PalaRomboli, da questo punto di vista, è un “plus” in grado di dare prestigio ma che potrebbe anche togliere qualche energia nel prosieguo della stagione, ancor di più considerando che quella di mister Gian Luca Salvicchi è l’unica formazione del girone A presente tra le Top4.


Allo stesso tempo, però, non ci si può nascondere dietro un dito: per valori assoluti, qualità, professionalità dei suoi interpreti, carattere, organizzazione di gioco, l’obiettivo minimo resta quello della finale. Le incognite restano, soprattutto dopo la sosta, ma la consapevolezza e la sicurezza nei mezzi a disposizione sono altissime. Dopotutto, stiamo parlando di un team “internazionale”, con un roster composto da sei giocatori italiani, sei spagnoli, un’italoargentino e due portoghesi. Una squadra che sta dettando legge in campionato, che ha dimostrato di poter andare in gol solo premendo un po’ di più il piede sull’acceleratore. Basterà attendere il prossimo 4 gennaio, per sapere se sarà così anche in Final Four. Anche in una sfida da dentro o fuori, che non concede possibilità di replica.

«E’ ovvio che le indicazioni provenienti dal campionato ci danno come naturali favoriti insieme alla Mirafin – spiega mister Salvicchi – ma a mio parere le gare secche sono sempre un terno al lotto, può succedere di tutto. E non dimentichiamo che avremo di fronte una signora squadra, solida, che ha qualità tecniche importanti come il Ferentino. Un po’ li conosciamo, in base all’esperienza dello scorso anno, ma sono ulteriormente migliorati e sicuramente daranno il massimo per cercare di arrivare in finale, come è giusto che sia. Noi scenderemo in campo con la massima serenità: non dobbiamo dimostrare nulla a nessuno, ma vogliamo fare bene e provare a fare un bel regalo alla società. Un po’ di pressione forse c’è, ma i miei ragazzi sono abituati a giocare divertendosi e a dimenticare tutto ciò che non riguarda il terreno di gioco».


Lo scorso anno, l’avventura in coppa dell’Active Network terminò un centimetro prima della Final Four, nei quarti di finale contro il Lido di Ostia: un motivo in più per fare bene e non perdere “l’occasione” di provare a conquistare la coccarda. Domani si torna a correre: dopo una pausa doverosa, si riaccendono i motori e tra una settimana esatta dovranno già essere a pieno regime Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero